'Arrivare a Roma e raggiungere piazza San Pietro e' una forte emozione, ancor piu' quando giunge alla fine di un tragitto percorso a piedi'. E' il primo commento a caldo di Mario Stoppini e Claudio Santoro, entrambi soci del CAI di Lecco e appartenenti al Gruppo Seniores del GEO (Gruppo Eta' d'Oro). I due non sono nuovi a questo tipo di esperienze, dopo aver calcato piu' volte in passato il suolo delle strade spagnole che conducono a Santiago de Compostela e alcuni cammini italiani; questa volta hanno scelto la Francigena, percorrendo i 325 chilometri (di cui un centinaio nel 2016) che separano la Citta' Eterna da Monteriggioni, lo splendido borgo non lontano da Siena. Sostenuti da condizioni climatiche favorevoli (la pioggia li ha sorpresi solo nell'ultima tappa), in compagnia dello zaino e degli scarponi hanno attraversato dapprima la Toscana (Siena, Abbazia di Sant'Antimo, Radicofani) e successivamente il Lazio con le suggestive tappe fra le quali meritano una particolare menzione San Quirico d'Orcia, Bolsena, Montefiascone, Viterbo e Sutri. Due i laghi sfiorati (il lago di Bolsena e il lago di Vico di evidente natura vulcanica), fino all'attraversamento della campagna romana e l'arrivo nella capitale, nella splendida piazza San Pietro, invasa da turisti di tutto il mondo. Un cammino ricco di spiritualita', di bellezze naturalistiche e paesaggistiche, non privo di risvolti enogastronomici che confermano l'assoluta bellezza della nostra Italia.
piazzascala.it - maggio 2017

 

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