Un argomento oggi d'attualita': i bond (subordinati e non....)

Leggendo la Genesi, c'imbattiamo in un personaggio, che desta simpatia al solo nome: Matusalemme. Non sappiamo molto di lui, se non che - disceso dalla stirpe di Set e prima ancora del diluvio universale - sia vissuto la bellezza di 969 anni. Come abbia trascorso questo straordinario tempo sono affari suoi. In una societa' arcaica e pastorizia, priva delle comodita' che rendono agevole il trascorrere dei giorni, si sara' forse annoiato mortalmente. Certo, aveva l'obbligo di popolare la terra, e questo sforzo di prolificazione lo avra' impegnato abbastanza. Ma quello era un faticoso dovere, mica uno svago. Basti pensare che all'epoca mancava persino televisione, anche se qualcuno annovera tra i patriarchi biblici Mike Bongiorno. Torniamo al vegliardo che, grazie alla sua longevita', ha adesso il privilegio di conferire il proprio nome all'ultimo prodotto finanziario, che sta affacciandosi ai nostri orizzonti. Ecco quindi i 'Matusalemme Bond'. Si tratta d'obbligazioni, della durata di cinquanta anni, la prima delle quali e' stata emessa in Italia da Telecom, con buona accoglienza da parte del pubblico. Debiti dal rimborso cosi lontano, oltre oceano non sono una novita', ma costituiscono una tradizione collaudata. Per restare nell'ultimo decennio, si ricorda, infatti, che nel 1993 la Walt Disney offri un bond al 2093 che, per la sua caratteristica centenaria, fu bonariamente definito 'la bella addormentata'. L'esigenza di titoli a lunghissima data nasce dall'involontaria aslinenza nella quale si trovano ormai i nostri risparmiatori, costretti a fare i conti con tassi che non battono quello d'inflazione reale. Il cittadino medio, dopo le scoppole prese, rifugge poi istintivamente dal comparto azionario. In quel comparto, il dividendo, sempre abbastanza modesto, non e' nemmeno garantito. Meglio quindi una robusta cedola, che ogni sei mesi possa integrare le capacita' d'acquisto delle famiglie. Ma il mercato attuale assicura ritorni cosi risicati, da non soddisfare la brama di rendimenti 'alti e sicuri'. C'e' quindi in giro una consistente liquidita', parcheggiata sulle Poste e sulle Banche (che non pagano in sostanza nulla), che attende, come la principessa della favola, di aprire gli occhi al bacio del cavaliere azzurro. Attenzione pero': vedere protese su di se' le labbra del barbuto millenario, a parte un certo schifo, potrebbe diventare l'ennesimo incubo. Poiche' nei prossimi mesi assisteremo al moltiplicarsi di queste offerte (ci stanno pensando gli Stati Sovrani, compresa l'Italia; lo faranno senz'altro le societa' piu' grosse ed indebitate, per allungare col minimo sforzo la scadenza del debito), attrezziamoci subito, per evitare sirene ammaliatrici. Chi ce le proporra', avra' il sacrosanto dovere di informarci che le obbligazioni lunghe, se a tasso fisso, sono soggette a piu'  forti oscillazioni di prezzo. La cedola discreta fa piacere, ma il capitale sottostante potrebbe essere oggetto di bruschi cali, se i rendimenti generali dovessero risalire. E, in 50 anni, puo' capitare di tutto. Insomma, ci si attende che venga posto l'accento sul fatto che questi titoli sono estremamente pericolosi, e che 100 euro, investiti oggi, durante il periodo potrebbero diventare, se si e' costretti a vendere in corsa, 140 o 60, come ha ben insegnato l'andamento del BTP trentennale 2029, croce e delizia dei nostri cassettisti. Non scordiamoci inoltre che il rating, ovverosia il giudizio sulla solvibilita' dell'emittente, dovra' essere elevatissimo, per non replicare il caso Argentina. E, da ultimo, se si e' in eta' matura, sara' meglio limitare le prospettive a prodotti, per i quali potremo vedere l'auspicato rientro del prestito. La scienza medica ha fatto passi da gigante, ma nulla ci assicura che vivremo quanto Matusalemme. E' risaputo che, quando vogliamo trovare una fonte di notizie immaginifiche (lo diciamo senza voler mancare di rispetto), basta andare a sfogliare le pergamene del Vecchio Testamento. In quel magico Libro c'e' di tutto: ricordiamoci allora anche delle sette piaghe d'Egitto. Un bond cinquantennale puo' essere manna o cavalletta. Basta saperlo, e scegliere con prudenza e consapevolezza.

Enzo Barone (Salerno)

 

'Vuoi raddoppiare le tue monete d'oro?' chiede la Volpe al burattino. 'La maniera e' facilissima', prosegue, informandolo che 'nel paese dei Barbagianni c'e' un campo benedetto, chiamato da tutti il campo dei miracoli. Tu fai... una piccola buca e ci metti dentro uno zecchino d'oro. Durante la notte, lo zecchino germoglia e fiorisce, e la mattina dopo che cosa trovi? Trovi un bell'albero carico di tanti zecchini, quanti chicchi di grano puo' avere una spiga nel mese di giugno'. I persuasivi argomenti del Gatto e della Volpe di Collodi possono assomigliare qualche volta a quelli attuali degli opinionisti d'economia, che inducono in tentazione lo sprovveduto risparmiatore... (E.B.)