CAPITOLO TERZO
“B”

 

 

GRANDI MARCHE ITALIANE
 

 

AURORA

 

Nel Nel 1919 nasce a Torino la Fabbrica Italiana di Penne a serbatoio Aurora, fondata da Isaia Levi, un facoltoso commerciante che tende subito ad imitare le grandi aziende americane ed Inglesi del settore, producendo in serie e adottando sin dall’inizio tutte le nuove tecnologie disponibili.



Partendo da sinistra :
- A.R.A. 35 – 1925 B1f Pennino classico 14 Kt. 2 1/2 Corpo in ebanite nera, laminata in oro 18 Kt. ed operata con lavorazione
  guillochée, presumibilmente da orafo milanese;
- A.R.A. 3 N° 59 – 1925 B1f Pennino classico 14 Kt. 1 Corpo in ebanite nera, laminata in oro 18 Kt.

 


Partendo da sinistra :
- 88 Nikargenta N° 1754006 1947 B2a Pennino corazzato 14 Kt. Corpo in celluloide nera con fondello in ebanite nero. Cappuccio in
  acciaio lavorazione “mille righe”;
- 88 N° 1840418 1947 B2a Pennino corazzato 14 Kt. Corpo in celluloide nera con fondello e corazza in ebanite nera. Cappuccio
  gold plated lavorazione “mille righe”;
- 88 Duocart N° SA ZZ 15 1954 D5 Pennino corazzato 14 Kt. Corpo in resina sintetica nera con cappuccio laminato oro 22 Kt.
  lavorazione “mille righe” (costo alla data di lancio Lit. 6400.=);
- 88 P. N° 3117451 F. 1952 B2a Pennino corazzato 14 Kt. Corpo in resina sintetica nera con cappuccio laminato oro 22 Kt., con
  lavorazione “mille righe”;
- 88 P. N° 3255046 F. 1950 B2a Pennino corazzato 14 Kt . Corpo in resina sintetica nera con cappuccio laminato oro 22 Kt. con
  lavorazione “mille righe”,
- Mod. 018 1950 D3 Pennino corazzaro 14 Kt. M. Corpo laminato oro 22 Kt. satinato;
- Mod. 018 1950 D3 Pennino corazzato 14 Kt. (con convertitore B3d) Corpo argento 925 satinato;
- Mod. 018 1950 D3 (con convertitore B2a) Pennino corazzato 14 Kt. Corpo in argento 925 lavorazione guillochée;
- Aurora Sfera 1950 Corpo in resina nera graffiata con cappuccio laminato oro 22 Kt. satinato. Movimento a pulsante;
- Auretta 1965 D5 Pennino corazzato gold plated. Corpo in resina sintetica nera con finiture in acciaio.

 


Partendo da sinistra :
- Ecosteel Hastil N° YLC 749 1974 D3 (con convertitore B3d) Pennino trim-fashion 14 Kt. oro bianco. Corpo in acciaio al selenio
  rifinito a mano, Disegno di Marco Zanuso;
- Thesi 1974 Sfera con carica a pulsante laterale.Corpo in acciaio. Disegno di Marco Zanuso;
- Marco Polo 1990 D3 Pennino trim-fashion gold plated. Corpo gold plated 8 Kt. lavorazione “mille righe”;
- Kona 640 1990 D3 (con convertitore B3d) Pennino lanceolato 14 Kt. Corpo in titanio con finiture in oro.
 

Partendo da sinistra :
- Optima 1992 B2a Pennino classico 14 Kt. F. Corpo in resina celluxoide madreperlata verde con vera dorata e cesellata sul
  cappuccio;
- Optima 1992 B2a Pennino classico 14 Kt. M. Corpo in resina celluxoide madreperlata blue con vera dorata e cesellata sul
  cappuccio;.
- Goldoni Theatre N° 0180 1993 B2a Pennino classico 18 Kt. cesellato. Corpo in argento massiccio lavorazione guillochée con
  fascia vermeille “Italia” con maschere sul cappuccio. Edizione limitata a 1793 esemplari in occasione del bicentenario della morte
  di C. Goldoni (1707-1793);
- Colombo 92 N° 0386 1991 B2a Pennino classico 18 Kt. Corpo laminato oro lavorazione guillochée con conduttore in ebanite.
  Edizione limitata a 1492 esemplari;
- Colombo 92 N° 0386 1991 matita con movimento a rotazione (parure con la precedente);
- Colombo 92 N° 0386 1991 sfera con movimento a rotazione (parure con la precedente);
- Dante Alighieri N° 0440 1995 B2a Pennino classico 18 Kt. cesellato. Corpo in resina vegetale verde con 3 vere in vermeille
  cesellate. Testina in oro con l’effige di Dante: Edizione limitata Italia a 1990 esemplari;
- Italia ’75 N° 0470 1994 B2a Pennino classico piccolo 18 Kt. Corpo gold plated lavorazione guillochée con 3 anelli in argento incisi
  con decorazioni liberty. Impugnatura in ebanite nera lucidata. Serie limitata Italia a 1919 esemplari;
- 801 – 88C 1989 B2a Pennino classico 14 Kt. cesellato. Corpo in resina vegetale nera con cappuccio laminato oro, lavorazione
 “mille righe”. Penna dotata di riserva di carica. Riedizione della 88 del 1947;
- 811 – 88PC 1993 D3 (con convertitore B2a) Pennino classico 14 Kt. cesellato. Corpo in resina vegetale nera con cappuccio
  laminato oro, lavorazione “mille righe” – Lady;
- Due Ipsilon 1993 D3 (con convertitore B2a) Pennino classico gold plated M. Corpo in resina vegetale verde acqua con finiture gold
  plated ed anello in lacca nera;
- Benvenuto Cellini N° 0380 1996 B2a Pennino classico in oro bianco 18 Kt. cesellato.Corpo in argento massiccio cesellato a
  mano. Edizione limitata Italia pezzi 1919 + 1919 per il resto del mondo.

 

 

Anche per questa importante Azienda italiana riassumiamo le tappe principali del suo sviluppo:
- 1925 nasce l’A.R.A. Aurora a Riempimento Automatico, con leva laterale a scomparsa. Penne in ebanite nera rivestite con
  lamina in oro e lavorate da orafi del nord Italia, con laboratori sulle piazza di Milano e Torino Nello stesso anno viene anche
  lanciata la serie “Internazionale” in celluloide colorata;
- 1929 vengono depositati nuovi marchi: OLO per stilografiche economiche e ASCO per mezzi di scrittura di prestigio, che venivano
  personalizzati con il nome delle aziende acquirenti che le utilizzavano come omaggi per la migliore clientela. Come nota storica
  ricordiamo che l’11 febbraio dell’anno in questione vennero firmati i Patti Lateranensi con una penna Aurora;
- 1930 nasce la “Novum”, ogivale o faccettata a 10 lati con carica a levetta sul fondello (B1k) e clip antifurto;
- 1933 viene lanciato il modello “Topolino” destinato alle scuole;
- 1934 presentazione dell’”Asterope”, dotata di un particolare sportello a molla che faceva fuoriuscire dal cappuccio il pennino
  automaticamente, e dell’”Etiopia”, destinata ai soldati impegnati nella campagna coloniale africana, in celluloide color avorio con
  l’aquila romana incisa sul cappuccio, carica a contagocce (acqua) e inchiostro solubile;
- 1939 serie “Selene” con utilizzo di pennini in “Platiridio”, in sostituzione dei metalli nobili, data la circostanza del secondo
  conflitto mondiale;
- 1947 dopo la distruzione dello stabilimento e la perdita dell’archivio, riapre la nuova sede in Strada Abbadia di Stura e viene
  collocata sul mercato l’”88”, la penna che deve misurarsi con la Parker 51;
- 1954 nasce la “Duocart” la prima stilografica a doppia cartuccia;
- 1965 viene commercializzata l’”Auretta” mezzo di scrittura a basso costo, destinato agli studenti;
- 1970 il designer Marco Zanuso firma l’”Hastil” e la sfera “Thesi”, entrambe esposte al M.O.M.A. di New York;
- 1989 Marcello Nizzoli, uno dei grandi del design italiano, firma la “ 801-88 C”, un rifacimento aggiornato ai nostri tempi della
  spendida “88” del 1947.
 

(continua)

 

 

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piazzascala.it - febbraio 2017