In ricordo di Ennio Romagnoli
di Giancarlo Torniai

 

<< Vai te a parlare della squadra. >>
<< No, non me la sento. >>
<< Cangi, vai te. >>
<< No, non ci vado. >>
Era difficile aggiungere qualcosa dopo le parole commoventi dei nipoti e della figlia, per questo, non ho raccolto l'invito di Patrizio Berni, "Baffo", come lo chiamava il Mister, ad andare a dire qualcosa a nome della SQUADRA alla fine del Funerale di Ennio Romagnoli, martedì 29 Novembre, alla Misericordia di Firenze.
Ma, tornando a casa, in macchina, verso Tosi, mi sono pentito di non averlo fatto.
...ArrivederLa, Mister.
I "Ragazzi" della sua SQUADRA sono quasi tutti qua a salutarLa.
Ho saputo che voleva fosse organizzato un pranzo; lo aveva detto alla Maria Pia, ma non abbiamo fatto in tempo.
Mi fa piacere pensarLa insieme al grande Capitano, Enrico Bonciani, che l'ha preceduta e ad altri tre "Ragazzi" che hanno gravitato nell'orbita della SQUADRA quando, la COMIT di FIRENZE, non era ancora uno SQUADRONE: Marco Cennini, Lidio Tanci, Vittorio Vezzosi.
Sarà già insieme al "Presidente", come lo chiamava Lei, il Direttore Luigi Lombardi che Le aveva messo a disposizione, assumendoli, quei bravi ragazzi che giocavano bene al pallone.
Inoltre, ci saranno anche gli altri due Direttori che, dopo di lui, dagli spalti, hanno seguito le imprese della grande COMIT: Carlo Cammilli e Antonio Masala e due grandi Condirettori: Aldo Perini e Giancarlo Scanagatta.
Ci siamo chiamati "Ragazzi" perché, nel CUORE, che non invecchia, lo siamo realmente.
Mi hanno insegnato, e ci credo, che gli anni non finiscono e, nei modi e nei tempi che Dio vorrà, ci ritroveremo in Paradiso.
Non sia però impaziente nel voler allestire una formazione "decente" per battere gli "Angeli del Cielo" in una "interminabile" partita.
Un abbraccio dal suo "Polmone", come mi chiamava Lei, e dagli altri, "eterni", RAGAZZI della COMIT. ...

Giancarlo Torniai (Firenze)

 

 

 

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