Nei giorni scorsi il Primo Ministro canadese Justin Trudeau ha diffuso un videocomunicato di auguri all'Italia e ai milioni di italo-canadesi per il 70° anniversario della Repubblica italiana. Il messaggio è stato trasmesso in inglese, in francese (le due lingue ufficiali del paese) con alcune frasi specifiche di auguri in perfetto italiano.

Il Canada è un paese dove il multiculturalismo ha attecchito molto bene. La comunità anglofona è ormai quasi minoritaria, diffusa, oltre che nella provincia dell'Ontario, in tutte le province occidentali, Alberta, Manitoba, Saskatchuan, British Columbia,  in quelle atlantiche, Prince Edward Island, Nova Scotia, Newfoundland e nei "Territori" del nord, mentre la provincia del Quebec è a maggioranza francofona.

Sparse nel paese, ma specificamente concentrate in Ontario, Quebec e British Columbia, numerose comunità di più recente immigrazione, come gli italiani, i serbi, i cinesi, gli ucraini, gli ebrei e tante altre nazionalità.

Tutte convivono in armonia e riconoscono il Canada che li ha accolti e ha dato loro una nuoiva vita come la loro patria, pur coltivando le loro tradizioni e la loro cultura, anche se le nuove generazioni tendono ormai ad accantonarle gradualmente.

Anch'io conservo una particolare affezione a quel grande e civile paese, dove ho vissuto e lavorato per oltre sei anni presso la Banca Commerciale Italiana of Canada (Banque Commerciale Italienne du Canada) costituita nel 1981 e nei primi anni del nuovo secolo, dopo l'acquisizione della Comit da parte del gruppo Intesa,  ceduta in parte alla Hong Kong Bank of Canada e in parte liquidata.

 

Giacomo Morandi

 

 

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piazzascala.it - giugno  2016