Eh! Si. La matricola 41815 giocava al calcio.
Quando, dall'Agenzia Uno di Firenze in via dell'Ariento fu richiamata in Sede, un ragazzo alto e robusto dell'Ufficio Sviluppo le si avvicinò, mentre a testa bassa stava "caricando" effetti al Portafoglio Italia, e domandò:
<< Ma tu, giochi al pallone? >>.
La matricola alzò gli occhi "raggiante" verso Fabio Ferraro e rispose:
<< Si, gioco all'attacco >>.
Iniziò così l'avventura sportiva della matricola in quello che poi sarebbe diventato lo "squadrone" della Sede di Firenze, dominatore del Torneo Interbancario. Ma, prima di diventarlo, ci volle qualche anno.
Nel '67, questa era la "Compagine": Lelli Silvano, portiere. Parenti Silvio: portiere di riserva: Cennini Marco, Paolucci Antonio, Zotteri Roberto, Vezzosi Vittorio, Frittelli Gianfranco: in difesa. Parrini Paolo, Ferraro Fabio: mediani. Giuliani Lamberto e Bonciani Enrico (il grande Capitano): mezze ali. Gori Marco (di Prato), Gaviraghi Mario, Torniai Giancarlo: all'attacco.
La vecchia foto, ben conservata, scattata da Bruno Ronconi, fa sempre venire le lacrime agli occhi alla matricola tutte le volte che, sfogliando i quaderni dove "appunta" la vita, se la ritrova fra le mani.
Allora, la squadra da battere, era la Cassa di Risparmio di Firenze.
La matricola ricorda quella "memorabile" partita in cui, la "scalcagnata" Comit, con le maglie verdi bucate dai topi, batté per uno a zero, contro ogni pronostico, lo squadrone di "professionisti" della Carisflor.
Non ci stavano a perdere. Quando l'arbitro fischiò la fine, al Campo dell'Affrico, la matricola, esultando, fece il verso "dell'ombrello" rivolto ai loro tre giocatori più bravi ma anche "cattivi".
Non la presero bene ed inseguirono, minacciosi, la matricola che fu salvata dall'intervento provvidenziale del "grosso" Dino Pratellesi il quale, entrato in campo, con una "bracciata", li respinse tutti e tre.
La matricola ricorda con affetto il "grande" Dino che lavorava all'Ufficio Economato insieme al Carri, grande cacciatore, soprannominato "la vecchia volpe".
Qualche anno dopo, alla Sede di Firenze, arrivò un Direttore amante del calcio: Luigi Lombardi.
La matricola lavorava all'Ufficio Segreteria e si trovò, per caso, nell'Ufficio del Direttore che, a colloquio con D.C. diceva: << Non li voglio raccomandati né da un cardinale né da un senatore. Voglio dei bravi ragazzi che sappiano giocare bene al pallone >>.
Fu così che diversi "bravi ragazzi", ma bravi davvero, non solo nel calcio, entrarono alla COMIT di Firenze che, sotto la guida del nuovo "Mister" Ennio Romagnoli, diventò la Squadra da battere.
Ora l'amata Comit non c'è più. La matricola 41815 dal 2000 è andata in pensione.
Ma anche ora, a distanza di tanti anni, porta sempre nel cuore
il ricordo di quei "bravi ragazzi" con i quali ha condiviso
lavoro e gioco...... appassionatamente!

Giancarlo Torniai - gennaio 2016

 

 

Presentiamo una rassegna di fotografie di squadre di calcio composte dai dipendenti delle Filiali.
Molte si sono distinte nei vari tornei interbancari locali e provinciali, alcune hanno incontrato squadre ben note alla generalità degli italiani dell'epoca (è il caso di Trieste che disputò una partita con l'Atletico Van Goof, rappresentativa di Quelli che il calcio di Fabio Fazio, e di Torino contro le Vecchie Glorie Juve-Toro.
Pensiamo che molti dei nostri lettori si riconosceranno nelle fotografie.......
Al posto d'onore Comit Firenze di Giancarlo Torniai
 

Comit Firenze (1967)

Comit Genova (anni '60)

 

 

Comit Biella (anni '70)

 

 

Comit Trieste (1999)
con i giocatori dell'Atletico Van Goof
arbitrava Baldas

Comit Venezia (anni '60)

Comit Ravenna

Comit Prato

Comit Torino

 

 

Comit Torino

 

 

Comit Torino (1984)
insieme alle "Vecchie Glorie"
arbitrava un certo... Sergio Gonella

 

 

 

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