IL RAGAZZO E IL CAGNOLINO  



Quando raccolse il cagnolino
trovato inzuppato in un catino
gli promise amore per la vita intera
giurando che la promessa sua era sincera.
Era bellino, di quelli maculati
che per anni gli scienziati
tenevano nelle gabbie al buio strette
per fare esperimenti e farli a fette.
Gli diede un nome, lo chiamò “Ercolino”
e fu per qualche mese l’ombra del bambino.
Poi giunse una calda estate
e il babbo prenotò una crociera a rate.
Così di botto il povero Ercolino,
tra i pianti disperati del bambino,
fu lasciato per strada legato ad un estintore
come fosse una cosa priva di valore.
Passò così una notte intera
temendo gli si spezzasse il cuore
guaendo disperato di dolore.
Ma ecco che alle prime luci del mattino
passò di colore un ragazzino.
Non aveva casa e nulla da mangiare
ma tanto, tanto amore da donare
a quel cane solo e disperato
che nessuno aveva veramente amato.
E fu così che il povero Ercolino
dal suo nuovo padroncino
fu liberato nuovamente
e non ebbe più paura della gente.
Il ragazzo di colore se lo strinse stretto, stretto
e portandolo al guinzaglio o nel giacchetto
passo dopo passo dalla mattina a sera
lo fece girare per l’Italia intera
dormendo sotto il cielo o sotto un ponte
si divisero un po’ di pane e l’acqua della fonte.
Giunsero così nella gran Milano
ch’è generosa e l’ha il coeur in mano.
Lì una vecchietta trovò loro
un bilocale e un posto di lavoro.
Cari amici la storia qui è finita,
a volte la Fortuna cambia la vita,
e voi se avete un minuto da buttare
passate per il Parco del Sempione
e non vi sarà difficile trovare
il ragazzo di colore e il cagnolino
giocare per i prati a nascondino.

Antonio Annunziata

 

 

 


 

   vai alla pagina indice

 

 

 

 

Segnala questa pagina ad un amico




 

 

piazzascala.it - novembre 2017