Diceva il vecchio alla sua vicina
che ogni giorno occupava la panchina
facendosi scaldare da un pallido sole
fino all’uscita dei bimbi dalle scuole.
“La Signora con la falce in mano
viene quando vuole piano, piano,
ti prende, ti lusinga e non ti molla
anche se non vuoi partire e con la colla
t’attacchi alla sedia ed anche al letto
ma poi t’arrendi e le cedi, poveretto
“E così ti trovi dentro il Cimitero
con gli amici tuoi che torno, torno
ricordano che proprio l’altro giorno
eri con loro vivo, vispo e sano
giocando a carte e un calice di vino nella
mano”.
Questa è la vita cari amici miei
gioire dovremmo e lasciare i piagnistei.
Nati non siamo solo per soffrire
godiamoci i momenti belli ancora da venire
perché quando sarà che un monumento
ci peserà sopra la pancia, manco un momento
potremo sottrarre alla nostra morte
come è stato scritto sul Grande Libro
dalla Sorte.
Niente rimpianti , nulla indietro ci
ritorna,
così ogni giorno prendiamo il toro per le
corna
guardiamo avanti, e della vita che ci
rimane
le cose belle stringiamo nelle mani.
Certo a dirle queste cose pare un giochetto
la vita affrontarla con diletto,
ma quando gli acciacchi hanno il
sopravvento
e ti fanno invecchiare in un momento
hai voglia di parlare e di gioire
vorresti chiuder gli occhi e poi morire.
Antonio
Annunziata
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