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Le rubriche: Doriana Goracci




Era un venerdi' sera di novembre, a Parigi, faceva freddo ma forse non pioveva quella sera del 13 novembre 2015. Anche oggi ci sono solo 6 gradi, alle 17 mentre scrivo, e piove a Parigi.Chi lavora studia o forse spera in un lavoro presto, ha voglia di vedersi con gli amici, andare a mangiare un boccone, bere qualcosa insieme e sentire musica, muovere il corpo con il piacere di non essere soli e ascoltare... la persona che hai vicino che ti grida qualcosa nell'orecchio perche' la musica e' alta, sono piccoli gesti di intimita' e affetto che si riesce a tirare fuori meglio in certe situazioni da inizio - fine settimana.C'e' chi ha lasciato a casa la compagna e i bambini, chi viceversa e' rimasto a casa per far uscire la compagna, c'e' chi segue con una grande risata le persone amiche e va, c'e' chi gioca allo stadio quella sera, come Lassana Diarra, giocatore di origini maliane nella Nazionale francese, e perdera' la giovane cugina, Asta Diakite, uccisa proprio mentre lui e' in campo... vanno al Bataclan, a Parigi e non solamente li, camminano, vivono. Nessuno sa che sta per scoppiare una guerra, stupida e cieca come tutte le guerre.
Alle 21.20 ci fu la 1a esplosione davanti al ristorante Events vicino allo stadio.
Alle 21.25 la 1a sparatoria nei pressi dei due ristoranti Le Carillon, su Rue Alibert e Le Petit Cambodge, su Rue Bichat.
Alle 21.30 la 2a esplosione davanti al fast food Quick nei pressi dell'ingresso H dello Stade de France.
Alle 21.32 la 2a sparatoria nei pressi del Cafe Bonne Biere e della pizzeria Casa Nostra, in Rue de la Fontaine au Roi.
Alle 21.36 la 3a sparatoria davanti al ristorante La Belle Equipe, nei pressi di rue de Charonne.
Dalle 21.40 alle 21.48, il terrore esplode durante un concerto del gruppo stoner rock statunitense Eagles of Death Metal, con circa 1.500 spettatori, al teatro Bataclan.

Alle 21.43 la 3a esplosione, nella caffetteria Comptoir Voltaire nei pressi del teatro Bataclan, su Boulevard Voltaire.
Alle 21.53 la 4a esplosione presso un McDonald's situato a circa 400 metri dallo Stade de France, in zona Saint-Denis.
Negli attacchi hanno perso la vita 130 persone e ferite furono 368 di cui 80 portate all'ospedale in gravi condizioni. 93 persone sono morte al teatro Bataclan, 13 al Le Carillon e al Le Petit Cambodge, 3 al Cafe Bonne Biere e a La Casa Nostra, 20 a La Belle Equipe e 1 allo Stade de France. Le vittime erano di 26 diverse nazionalita'.
E fu lutto senza nessuna ragione, fu angoscia di vivere una serata come la vivono i giovani in una grande citta' (la piu' giovane 22 anni, 53 chi ne aveva di piu'), fu dolore sordo e tremendo, quello che ti toglie pensieri e fiato, che ti fa correre o ti blocca ad un muro, e ti trovi inginocchiata non per pregare. E speri che i tuoi figli non siano la', speri che chi ami non ci sia capitato, speri che ti chiami, ti mandi un messaggio come tante l'hanno ricevuto: 'Tranquilla mamma sono al sicuro'. Speri e poi ti dici che devi farcela per te e per loro, perche' la liberta' e' un regalo grande che dobbiamo ricambiare ogni momento non scordando mai quanto sia importante la vita, di tutte e tutti.
Non scordando mai.

Doriana Goracci (Capranica)

video e foto su http://www.agoravox.it/Terrorismo-Venerdi-di-novembre-a.html