Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.

Articolo pubblicato su “il Quotidiano del Sud” di domenica 28 gennaio 2018


 

Giardinaggio con detrazione Irpef
 

La Legge di Bilancio 2018 ha inserito, in sede di dichiarazione dei redditi, la detrazione Irpef del 19% per il contribuente che realizza interventi relativi alla sistemazione del verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi oltre alla realizzazione di coperture a verde e giardini pensili. Tra le spese agevolabili, anche quelle riguardanti la progettazione e la manutenzione connesse ai citati interventi. Il bonus fiscale è stato inserito con il fine di incentivare la vegetazione urbana e il giardinaggio, favorire la diffusione di piante e valorizzare il patrimonio paesaggistico, ecologico e ambientale con particolare riguardo alle zone ad alto tasso di cementificazione. L’agevolazione è pari al 36% delle spese sostenute fino ad un ammontare complessivo non superiore a 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo. La detrazione può essere adoperata da chi possiede o detiene l’unità immobiliare sulla quale sono eseguiti i lavori. Deve essere distribuito in dieci quote annuali di pari ammontare, con un importo massimo di 1.800 euro, 36% di 5.000 euro, vale a dire 180 euro all’anno per dieci anni. Si rammenta che l’importo massimo di 5.000 euro è da calcolarsi sull’immobile e non sulla persona. Di conseguenza chi, ad esempio, possiede un appartamento in città ed una villa in montagna potrà utilizzare due volte il bonus per un totale di spesa di 10.000 euro e con una detrazione di 3.600 euro complessivi. Il versamento deve avvenire a mezzo bonifico, carta di credito ecc., strumenti in grado di consentire la tracciabilità delle operazioni. La detrazione compete anche in caso di interventi sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, fino ad un importo massimo complessivo di 5.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Il beneficio è riconosciuto al singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile, a condizione che la stessa sia stata versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi. Il bonus fiscale si riduce alla metà per gli interventi effettuati sugli immobili residenziali adibiti promiscuamente all’esercizio della professione, dell’arte o dell’attività commerciale. E’ cumulabile, anche con riduzione alla metà, con le agevolazioni previste per le spese sostenute dai contribuenti obbligati alla manutenzione, protezione o restauro dei beni soggetti a regime vincolistico. In caso di cessione dell’unità immobiliare su cui sono stati realizzati gli interventi, il bonus si trasferisce per la restante parte residua, all’acquirente salvo diverso accordo tra le parti da inserire nel rogito notarile. Infine, in caso di decesso dell’avente diritto, la detrazione spetta unicamente all’erede che conserva la detenzione dell’immobile.<<<<<

 

 

 

 

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piazzascala.it - gennaio 2018