Le principali spese sanitarie
Nell’ampio
menù delle spese detraibili un ruolo di rilievo spetta al comparto
della salute. Le spese mediche rappresentano infatti uno degli
sconti più ricorrenti del modello 730, tanto è vero che spesso ne
costituiscono la sola ragione per cui molti contribuenti, in
particolare i pensionati, ne presentano la dichiarazione. La
detrazione pari al 19% si applica sul totale dei costi sostenuti al
netto della franchigia, cioè di una quota indetraibile di 129,11
euro. Ciò significa che se l’ammontare complessivo è inferiore non
si ha diritto ad alcuna detrazione. Se la spesa è invece superiore,
la detrazione compete solo sulla parte eccedente la franchigia.
Facciamo un esempio: un contribuente nel 2017 ha speso 900 euro,
l’Amministrazione finanziaria ne ammetterà solo 770,89 pari alla
differenza tra la spesa totale e la franchigia. Il risparmio è
quindi di 146,47 euro che rappresenta il 19% di 770,89. Le spese
sanitarie per le quali compete il bonus fiscale sono quelle previste
dall’ordinamento tributario, senza alcuna estensione, nemmeno per
analogia. Pertanto, se il vostro specialista vi ha consigliato di
acquistare una particolare acqua oligominerale perché avete problemi
di natura renale, la spesa non è soggetta a detrazione in quanto non
contemplata dalla rigida normativa fiscale. Lo sconto spetta oltre
ai medicinali, il cui scontrino o fattura deve essere corredato dal
codice fiscale del destinatario del farmaco, anche per le seguenti
tipologie di spesa. Protesi: oculistiche e fonetiche, occhiali da
vista e lenti a contatto compresa la spesa per l’acquisto dei
liquidi per le lenti a contatto indispensabili per il loro utilizzo;
apparecchi ortopedici compresi le scarpe, busti, stampelle e altri
mezzi; tutti gli apparecchi auditivi comprensivi della spesa per
l’acquisto delle pile necessarie al corretto funzionamento;
stimolatori cardiaci e altre protesi cardiache e vascolari; arti
artificiali; protesi dentarie e apparecchi ortodontici per la
correzione di malformazioni. Analisi: detraibili le spese sostenute
per esami clinici di laboratorio, Tac, ecografie, radioterapia,
dialisi, iodioterapia, radiografie, elettrocardiogrammi,
encefalogrammi, amniocentasi, villocentesi, indagini prenatale,
chiroterapia, cobaltoterapia ecc. Spese varie: le spese chirurgiche
che comprendono i costi riconducibili ad interventi chirurgici come
l’utilizzo della sala operatoria, l’esecuzione di accertamenti
diagnostici, l’anestesia, l’acquisto di plasma o sangue necessari
per l’intervento, gli oneri sanitari e la retta di degenza. Le spese
specialistiche riguardano le prestazioni rese da un medico
specialista sostenute presso studi privati o in enti ospedalieri
specializzati, comprese le sedute di psicoterapia e le spese per
l’inseminazione artificiale e di procreazione assistita. Detrazione
anche per le cure di medicina omeopatica e per gli acquisti di
dispositivi medici.<<<<< |