Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.

Articolo pubblicato su “il Quotidiano del Sud” di domenica 08 aprile 2018


 

 Fisco generoso con i contribuenti
 

La compilazione della dichiarazione dei redditi 2018 è ormai alle porte. Bisogna quindi prepararsi ed affrontare consapevolmente il più importante ed impegnativo appuntamento fiscale dell’anno, non dimenticando però le molteplici opportunità che le norme tributarie concedono per alleggerire l’Irpef da pagare attraverso una molteplicità di spese detraibili e deducibili, spesso sconosciute ai più, che consentono di diminuire il carico tributario che ogni contribuente deve sopportare. Versare le imposte è un dovere, ma versarne di più è una follia! In sede di compilazione della propria denuncia fiscale, il contribuente può quindi ridurre le imposte da pagare utilizzando delle spese sostenute durante l’anno. Ve ne proponiamo alcune. Spese di istruzione: passa da 564 a 717 euro il nuovo limite delle spese d’istruzione per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado del sistema nazionale d’istruzione. Studenti universitari: è possibile detrarre i canoni di locazione di studenti fuori sede anche se l’università è situata all’interno della stessa provincia di residenza dello studente ed il limite della distanza tra ateneo e residenza è ridotto da 100 a 50 km per gli studenti residenti in zone montane o disagiate. Eco bonus: introdotta una detrazione pari al 70% per gli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali, che interessino l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo. Il beneficio fiscale è elevato al 75% se le spese sono sostenute per interventi di riqualificazione energetica relativi alle parti comuni di edifici condominiali finalizzati a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva. Sisma bonus: detrazione d’imposta del 50%, per le spese effettuate per l’adozione di misure antisismiche su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità. L’agevolazione va calcolata su un importo complessivo di 96mila euro per unità immobiliare per ciascun anno e va ripartita in cinque quote annuali di pari importo. Il bonus fiscale aumenta al 70% della spesa sostenuta, se dalla realizzazione degli interventi deriva una riduzione del rischio sismico che determina il passaggio ad una classe di rischio inferiore e sale all’80% se dall’intervento deriva il passaggio a due classi di rischio inferiori. Se le spese sono sostenute per interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali le detrazioni sono ancora più elevate: 75% nel caso di passaggio ad una classe di rischio inferiore e 85% quando si passa a due classi di rischio inferiori. Spese sanitarie: introdotta la possibilità di detrarre l’acquisto di alimenti a fini medici speciali inseriti nella sezione A1 del Registro Nazionale. Esclusi dall’agevolazione gli alimenti destinati ai lattanti.<<<<<

 

 

 

 

Segnala questa pagina ad un amico




 

 

piazzascala.it - aprile 2018