Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.

Articolo pubblicato su “il Quotidiano del Sud” di domenica 26 febbraio 2017

Bonus mobili: proroga con limiti
 

Il bonus mobili è stato prorogato per tutto il 2017 ma, per le spese sostenute quest’anno, il beneficio spetta solo se l’intervento di ristrutturazione edilizia è iniziato a partire dal primo gennaio 2016. Per tali spese, se anche proseguono nel 2017, il tetto massimo di 10.000 euro, ripartito in dieci rate di pari importo, deve essere considerato al netto delle spese effettuate nell’anno precedente e per le quali si è utilizzata la detrazione. Il bonus mobili è riservato a coloro che hanno effettuato interventi di recupero del patrimonio edilizio. Solo a loro è riconosciuta una detrazione d’imposta del 50% per le ulteriori spese sostenute per tutto l’anno per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+ e non inferiore ad A per i forni, eseguite per l’arredo dell’unità immobiliare su cui vengono svolti i lavori. L’agevolazione avviene solo per i seguenti interventi di recupero del patrimonio edilizio: manutenzione ordinaria effettuata sulle parti comuni di edificio residenziale; manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia sulle parti comuni di edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali; ricostruzione o ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza; restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione di interi fabbricati da parte di imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e di cooperative edilizie, che provvedono entro diciotto mesi dal termine dei lavori all’alienazione o assegnazione dell’immobile. Pertanto, il contribuente che ha effettuato un intervento di recupero del patrimonio edilizio che non appartenga alle citate categorie, non può utilizzare il bonus arredi. La detrazione fiscale spetta per l’acquisto di mobili nuovi come ad esempio armadi, cassettiere, tavoli, sedie, librerie, scrivanie, apparecchi di illuminazione, letti, materassi, comodini, divani, poltrone e credenze. E’ invece escluso l’acquisto di pavimentazioni, porte, tende e tendaggi ed altri complementi di arredo. Per quanto concerne gli elettrodomestici rientra nella detrazione l’acquisto di elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore ad A+ rilevabile dall’etichetta energetica. L’acquisto è tuttavia ugualmente agevolato per quelli senza etichetta, a condizione che non ne sia stato ancora previsto l’obbligo. Hanno inoltre diritto al bonus mobili anche forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, radiatori elettrici, ventilatori elettrica ed apparecchi per il condizionamento. Rientrano nella detrazione pure i costi di trasporto e di montaggio dei beni acquistati. Per saperne di più sulle agevolazioni previste per il bonus mobili, l’Agenzia delle Entrate sul suo sito ha pubblicato nel gennaio scorso una guida aggiornata.<<<<<

 

 

 

 

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piazzascala.it - febbraio 2017