Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.

Articolo pubblicato su “il Quotidiano del Sud” di domenica 19 novembre 2017
 

Imposte più leggere con spese anticipate
 

Una spesa in più, entro la fine dell’anno, potrebbe già tradursi in risparmio nei prossimi mesi quando saremo alle prese con la dichiarazione dei redditi ed alleggerire così l’Irpef da pagare. Il modo legittimo per diminuire il dovuto a saldo e in acconto o ottenere un rimborso, è dato dagli oneri sostenuti nell’anno che precede la denuncia fiscale per i quali l’Amministrazione finanziaria riconosce, a seconda della tipologia, la deduzione dal reddito complessivo o la detrazione dall’imposta. Tanto le deduzioni quanto le detrazioni fanno però riferimento al principio di cassa che impone l’osservanza della durata solare dell’anno e quindi solo per gli oneri sostenuti nel 2017. Se, ad esempio, il 31 dicembre scade la rata del mutuo ipotecario, non rimandate il pagamento ai primi giorni di gennaio, perché così rinviereste di un anno il vantaggio della detrazione d’imposta che vi spetta. Nella prossima dichiarazione dei redditi i documenti da utilizzare saranno proprio quelli relativi all’anno che sta per chiudersi, ed il 31 dicembre 2017 rappresenta quindi l’ultimo giorno utile per valutare la possibilità di come risparmiare sulle imposte. E’ vero che tutti la documentazione necessaria per la corretta compilazione del modello 730 o Redditi si tira fuori dai cassetti in primavera, ma non si deve altresì dimenticare il rapporto tra, fine dell’anno e risparmio fiscale, che si può realizzare entro questa scadenza. Può apparire un controsenso, ma una spesa in più nel 2017 si traduce in una diminuzione delle imposte. Se, invece, si rimanda il versamento nel 2018, com’è peraltro possibile, si rinvia alla primavera del 2019 il vantaggio della diminuzione d’imposta spettante. Di conseguenza, se vi trovate nel “mezzo” di una lunga e costosa cura odontoiatrica destinata a proseguire anche nei prossimi mesi, dovete contattare il vostro dentista per il rilascio della fattura d’acconto, datata 2017, sul totale indicato nel preventivo o, meglio ancora, saldare il tutto in anticipo. In questo modo potrete infatti detrarre l’importo, pari al 19% della somma eccedente la franchigia di 129,11 euro, nel 2018. Nessuna documentazione va allegata ai modelli di dichiarazione dei redditi, tuttavia il contribuente ha l’obbligo di conservare l’originale della documentazione fiscale i cui dati sono stati inseriti in dichiarazione almeno fino all’ultimo giorno del quarto anno successivo alla data di presentazione, così come indicato nel D.P.R. 322/98, articolo 3, comma 9. In altri termini, considerato che l’anno prossimo utilizzeremo il modello 730 o Redditi 2018, l’ultimo giorno del quarto anno successivo alla presentazione della dichiarazione è il 31 dicembre 2022, termine entro il quale l’Agenzia delle Entrate ha facoltà di richiedere l’intera documentazione. Se il contribuente non sarà in grado di esibirla, verrà sanzionato come per legge.<<<<<

 

 

 

 

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piazzascala.it - novembre 2017