Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.

Articolo pubblicato su “il Quotidiano del Sud” di domenica 05 novembre 2017
 

In arrivo il bonus per giardini e terrazzi

In arrivo il “bonus verde”, una novità fiscale inserita nel disegno di legge di Bilancio 2018 in corso di approvazione da parte del Parlamento. A decorrere quindi dal primo gennaio del prossimo anno chi sosterrà spese di giardinaggio, potrà usufruire della detrazione Irpef del 36% fino a un tetto massimo di spesa pari a 5.000 euro che interesseranno ville, villini, lavori eseguiti in palazzi di pregio ed anche condomini. L’agevolazione, da utilizzare in occasione della compilazione della propria dichiarazione dei redditi, potrà essere utilizzata da chi effettua spese per la sistemazione del verde di aree scoperte di pertinenza di un immobile di una qualsiasi tipologia: giardini, terrazzi, recupero del verde di giardini di interesse storico e balconi anche se con impianti di irrigazione. Il beneficio, in particolare, interessa le spese sostenute per interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, realizzazione di pozzi oltre all’esecuzione di coperture a verde e di giardini pensili. La detrazione, valida per le spese sostenute nel 2018,  potrà essere adoperata da chi possiede o detiene le unità immobiliari sulle quali verranno eseguiti i lavori. L’agevolazione verrà riconosciuta nella misura del 36% della spesa sostenuta e dovrà essere distribuita in dieci quote annuali di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi. Tra le spese agevolabili vengono comprese anche quelle riguardanti la progettazione e la manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi. E’ appena il caso di rammentare che l’importo massimo di 5.000 euro è da calcolarsi sull’immobile e non sulla persona. Di conseguenza chi, ad esempio, possiede un appartamento in città ed una villa in montagna potrà utilizzare due volte il bonus per un totale di spesa di 10.000 euro e con una detrazione di 3.600 euro complessivi. I lavori che rientrano nel beneficio fiscale riguardano il rifacimento di impianti di irrigazione, la sostituzione di siepi, le grandi potature, la fornitura di piante e di arbusti, la riqualificazione di prati, i lavori e gli interventi per la trasformazione di un’area incolta in aiuole e piccoli prati. La detrazione, nel limite massimo di 5.000 euro per unità, spetterà anche per le spese sostenute per gli interventi eseguiti sulle parti comuni esterne condominiali. Per queste particolari tipologie di lavori il bonus fiscale spetta al singolo condomino, nel limite della quota stessa a lui attribuibile, a condizione che la quota venga effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi. Il pagamento, come peraltro avviene per tutte le altre detrazioni fiscali legate agli immobili, dovrà essere esclusivamente eseguito con strumenti idonei a consentire la tracciabilità delle operazioni.<<<<<

 

 

 

 

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piazzascala.it - novembre 2017