Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.

Articolo pubblicato su “il Quotidiano del Sud” di domenica 08 ottobre 2017
 

Le buone azioni del Fisco
 

I contributi versarti alle Onlus, le Organizzazioni non lucrative di utilità sociale, sono detraibili nella misura del 26% per un importo massimo di 30mila euro. Gli importi che godono del beneficio fiscale sono quelli elargiti a favore di Onlus per le adozioni a distanza, iniziative umanitarie religiose o laiche gestite da fondazioni, associazioni, comitati ed enti nei Paesi non appartenenti all’Organizzazione per la cooperativa e lo sviluppo economico (Ocse). Non è consentito il versamento in contanti che deve essere pertanto eseguito solo a mezzo bollettino postale, bonifico, assegno, carta di credito o di debito. Per le somme di denaro a favore delle popolazioni colpite da calamità pubbliche o da particolari eventi, anche se verificatesi in altri Paesi, l’importo massimo detraibile al 19% è di 2.065,83 euro. I soggetti destinatari delle erogazioni in denaro sono: le Onlus, le Organizzazioni internazionali di cui l’Italia è Paese membro, le fondazioni, le associazioni, i comitati ed enti che costituiti con atto o statuto redatto nella forma dell’atto pubblico o della scrittura privata autenticata o registrata comprendono tra le proprie finalità gli interventi umanitari in favore di popolazioni colpite da calamità pubbliche o di altri eventi straordinari eccetera. Introdotte, di recente, ulteriori agevolazioni che coesistono con quelle sopra descritte e che trovano applicazione ai contributi erogati per atti di liberalità in favore di Organizzazioni non governative, Onlus ed associazioni di promozione sociale. Le elargizioni in denaro sono deducibili nel limite del 10% dal reddito complessivo, con un tetto massimo di 70mila euro. Il regime tributario è alternativo alla deducibilità del 2% del reddito complessivo o alla detrazione del 26%. L’agevolazione si rivolge anche ai contributi versati in favore di fondazioni ed associazioni riconosciute che si impegnano nella promozione e nella valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico. Non di rado, i contribuenti che erogano denaro alle Onlus riscontrano, con la nuova normativa, un maggiore risparmio d’imposta passando dal 26% di detrazione ad una deduzione Irpef che oscilla dal 23% al 43% a secondo del reddito, unitamente alla riduzione delle addizionali comunali e regionali. I versamenti devono essere eseguiti esclusivamente con sistemi di pagamento tracciabili quali assegni, bonifici, conti correnti postali eccetera. Al fine di garantire una sempre maggiore trasparenza nell’impiego delle risorse ricevute è tassativamente richiesto che il soggetto destinatario dell’erogazione liberale detenga scritture contabili complete e analitiche per rappresentare le operazioni eseguite durante l’intero anno e rediga entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio un documento rappresentativo della situazione patrimoniale, economica e finanziaria.<<<<<

 

 

 

 

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piazzascala.it - ottobre 2017