Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.

Articolo pubblicato su “il Quotidiano del Sud” di domenica 09 luglio 2017
 

Colf e badanti, contributi in scadenza

E’ iniziato il conto alla rovescia per il versamento dei contributi Inps relativi a colf e badanti. Entro domani le famiglie che si avvalgono della collaborazione di personale domestico, dovranno versare la rata relativa al secondo trimestre del 2017, da aprile a giugno. L’importo è identico a quello utilizzato nel corso del 2016 e del primo trimestre di quest’anno, ed è dovuto al mancato aumento del tasso di inflazione che non ha prodotto la crescita delle retribuzioni su cui viene computata la contribuzione previdenziale. La corresponsione dell’obbligo assicurativo deve essere eseguita attraverso una delle seguenti modalità: rivolgendosi ai soggetti aderenti al circuito “Reti Amiche” presso le tabaccherie che espongono il logo “Servizi Inps”; agli sportelli bancari di Unicredit Spa, tramite il sito Internet del gruppo Unicredit Spa per i clienti titolari del servizio di Banca online; online sul sito Internet www.inps.it nella sezione “Servizi Online/Per tipologia di utente/Cittadino/Pagamento contributi lavoratori domestici”, impiegando la carta di credito; con bollettino Mav “Pagamento mediante avviso”, inviato dall’Inps o generato attraverso il sito Internet www.inps.it, nella sezione sopra riportata, pagabile senza spese aggiuntive presso gli istituti di credito o negli uffici postali con addebito della commissione; telefonando, infine, al Contact Center al numero verde 803.164, con l’utilizzo della sola carta di credito. E’ appena il caso di rammentare che i Mav inviati dall’Inps al datore di lavoro o ripresi dal sito, riportano i versamenti sulla base dei dati trasmessi a suo tempo. Tuttavia se vi sono variazioni quali, ad esempio, la retribuzione o il numero delle ore settimanali, è possibile modificarle dichiarando i dati da sostituire all’operatore, se la corresponsione avviene tramite Reti Amiche o Contact Center. In alternativa, è anche possibile fare ricorso alla procedura a disposizione sul sito Internet per pagamenti online o per generare un nuovo Mav stampabile. Ed il Fisco? Al fine di scoraggiare comportamenti irregolari concede, ai soli datori di lavoro domestico, di ridurre il proprio carico tributario con agevolazioni in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi. Infatti, i contributi versati alle colf entro la soglia massima di 1.549,37 euro possono essere portati in diminuzione delle imposte. Similmente è prevista una detrazione anche per la retribuzione alle badanti per la persona non autosufficiente. Il beneficio fiscale è pari al 19% su un importo massimo che non deve eccedere 2.100 euro e spetta al soggetto diversamente abile o ai suoi familiari, anche se lo stesso non è fiscalmente a carico o convivente. Il bonus, nel rispetto della rigida normativa tributaria, è dovuto a condizione che il reddito complessivo non superi i 40mila euro.<<<<<

 

 

 

 

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piazzascala.it - luglio 2017