Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.

Articolo pubblicato su “il Quotidiano del Sud” di domenica 02 luglio 2017
 

Fisco e motori, agevolazioni ai disabili
 

Le spese sostenute per l’acquisto dei veicoli da parte dei soggetti diversamente abili danno diritto ad una detrazione dall’Irpef pari al 19% del loro ammontare. Sono ammesse ai non vedenti, ai non udenti, ai disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o di handicap psichico titolari dell’indennità di accompagnamento di cui alla legge n.104 del 1992 art. 3 comma 3. Per i disabili con ridotte o impedite capacità motorie il diritto all’agevolazione è subordinata all’adattamento del veicolo. Il bonus fiscale per l’acquisto dell’auto è anche valido nei casi in cui l’indennità di accompagnamento, riconosciuta dalla commissione per l’accertamento di invalidità, è sostituita da altre forme di assistenza quale, ad esempio, il ricovero presso una struttura sanitaria con totale carico di retta di un ente pubblico. La possibilità di utilizzare le agevolazioni fiscali spetta una volta, per un solo veicolo, nel corso di un quadriennio da calcolare su un tetto massimo di spesa di 18.000,76 euro a condizione che lo stesso mezzo di trasporto venga adoperato in via esclusiva o prevalente a favore del soggetto diversamente abile. In caso di furto, la detrazione per la nuova autovettura che venga riacquistata entro il quadriennio, compete al netto dell’eventuale rimborso assicurativo e l’importo deve essere conteggiato su una spesa non superiore a 18.000,76 euro. Si può disporre dell’intera detrazione fiscale per il primo anno o, in alternativa, si può optare per la sua distribuzione in quattro quote annuali di eguale importo. L’agevolazione è estesa anche per le riparazioni, con la sola esclusione dell’ordinaria manutenzione. Per quanto concerne l’intestazione del documento comprovante la spesa, se il diversamente abile è titolare di redditi per un importo superiore a 2.840,51 euro, la documentazione deve essere intestata a lui. Se, invece, è fiscalmente a carico quindi con reddito zero o con un reddito che non ecceda la soglia di 2.840,51 euro il documento fiscale può essere intestato o al disabile o alla persona di famiglia della quale risulti a carico. Oltre alla detrazione Irpef del 19% è possibile beneficiare dell’Iva agevolata al 4%, anziché al 22%, sull’acquisto di autovetture aventi cilindrata fino a 2000 centimetri cubici, se con motore a benzina, e fino a 2800, se con motore diesel, nuove o usate e sull’acquisto contestuale di optional. Ed ancora, l’esenzione dal bollo auto che spetta a prescindere se l’autovettura è intestata al soggetto diversamente abile o ad un familiare di cui risulti fiscalmente a carico. Non ultimo, l’esenzione dall’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà. I veicoli destinati al trasporto o alla guida di disabili, con la sola esclusione di non vedenti e non udenti, sono esentati anche dal versamento dell’imposta di trascrizione al Pra in occasione della registrazione dei passaggi di proprietà.<<<<<

 

 

 

 

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piazzascala.it - luglio 2017