Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.

Articolo pubblicato su “il Quotidiano del Sud” di domenica 11 giugno 2017
 

Imu e Tasi: in scadenza l’acconto
 

Iniziato il conto alla rovescia per il versamento delle imposte municipali, Imu e Tasi, con l’acconto 2017 che dovrà essere pagato improrogabilmente entro venerdì 16 giugno da tutti coloro che possiedono o utilizzano un’unità immobiliare. Se nel 2017 non è variato il proprio patrimonio immobiliare, cioè non ci sono state vendite, acquisti o successioni è sufficiente versare il 50% di quanto corrisposto in totale lo scorso anno nelle due rate di giugno e di dicembre. Insomma, un bel sospiro di sollievo, considerato che il copione è identico a quello del precedente anno e, per quasi tutti i contribuenti, si tratterà di prendere l’importo complessivo del 2016 e pagarne la metà. A dicembre occorrerà effettuare il saldo utilizzando le aliquote del 2017 che dovrebbero, tuttavia, rimanere invariate. In considerazione del “blocco” dei tributi sono da escludere aumenti di aliquote, pertanto gli importi da pagare quest’anno saranno sostanzialmente identici a quelli del 2016, ad eccezione di qualche inusuale e sporadico caso di aliquote più basse rispetto a quelle adottate nello scorso anno. Imu e Tasi non sono dovute sull’abitazione principale, con la sola eccezione delle abitazioni signorili, ville, castelli e palazzi di pregio ma con un trattamento agevolato. In pratica dall’imposta, su questi immobili di valore, si detraggono fino a concorrenza del suo ammontare, duecento euro. Per il resto permangono le duplicazioni di calcolo dei due tributi, Imu e Tasi, per molti versi perfettamente sovrapponibili, ma che il legislatore fiscale purtroppo non è ancora riuscito ad accorpare. Medesima definizione di abitazione principale ed aree edificabili, stessa procedura per il computo (si tratta solo di effettuare il calcolo separatamente), identico canale di versamento con l’impiego del modello F24, uguali scadenze per il pagamento di acconto e saldo. Per il calcolo delle imposte si parte sempre dalla stessa base imponibile, cioè il valore sul quale viene calcolato il tributo, in pratica la rendita catastale, che per i fabbricati è rivalutata del 5% utilizzando i coefficienti moltiplicatori distinti per ogni categoria catastale. Il valore, così ottenuto, consente di effettuare il calcolo applicando le aliquote Imu e Tasi deliberate dall’ente municipale nel 2016, non escludendo comunque la possibilità di impiegare le aliquote più favorevoli se approvate quest’anno dal comune. E’ anche prevista la possibilità di pagare l’intero importo annuale in unica soluzione entro il prossimo 16 giugno, con l’accortezza di barrare nella delega di versamento F24 le caselle acconto e saldo. In alternativa, è sempre possibile versare l’Imu e la Tasi con appositi bollettini di conto corrente postale preintestati e validi per tutti i comuni italiani.<<<<<

 

 

 

 

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piazzascala.it - giugno 2017