Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.

Articolo pubblicato su “il Quotidiano del Sud” di domenica 14 maggio 2017

Lo sport dei figli riduce l’Irpef
 

Incoraggiare e sostenere la passione dei figli per lo sport pesa un po’ meno sui bilanci delle famiglie. A ricordarcelo è proprio il Fisco che pur di incentivare la pratica sportiva dilettantistica concede ai contribuenti la possibilità di detrarre dall’Irpef una parte delle spese affrontate. Si può usufruire del beneficio fiscale soltanto in occasione della compilazione della dichiarazione dei redditi e limitatamente alle spese sostenute nel 2016. Per usufruire della detrazione è necessario che i ragazzi pratichino l’attività sportiva presso società ed associazioni sportive dilettantistiche che abbiano nella propria denominazione sociale l’espressa indicazione della finalità sportiva e della ragione o denominazione sociale dilettantistica. Per palestre, piscine e altre strutture sportive destinati alla pratica dilettantistica si intendono tutti gli impianti, comunque organizzati, diretti all’esercizio dell’attività sportiva non professionale, agonistica e non agonistica, compresi gli impianti polisportivi gestiti, anche in forma diversa dalle associazioni sportive, da soggetti pubblici o privati, pure in forma di impresa, individuale o societaria, secondo le norme del Codice Civile. In sostanza, la detrazione è ammessa anche nel caso di iscrizioni ad impianti sportivi di soggetti giuridici privati quali imprenditori singoli, società di persone e società di capitali. E’ prevista una detrazione dalle imposte pari al 19 per cento delle spese per l’iscrizione annuale e l’abbonamento, anche di durata inferiore all’anno, ad associazioni, palestre ed impianti destinati alla pratica sportiva dilettantistica, sostenute per ciascun figlio o altro familiare a carico di età compresa tra i cinque e i diciotto anni (anche se compiuti nel corso del 2016 la detrazione è calcolata per l’intero anno d’imposta). L’importo da considerare non può superare 210 euro per ciascun ragazzo. Se la spesa riguarda più di un giovane occorre compilare, nel modello 730/2017, nel Quadro E “Oneri e Spese”, Sezione I, più righi da E8 a E10 riportando in ognuno di essi il codice 16 e l’importo sostenuto per ciascun praticante dell’attività sportiva. Per poter effettuare la detrazione fiscale, il contribuente deve essere in possesso di idonea certificazione della spesa, consistente nel bollettino bancario o postale, ovvero fattura, ricevuta o quietanza di pagamento da cui risulti la ditta, denominazione o ragione sociale e la sede legale o se persona fisica il nome, cognome e residenza, nonché codice fiscale del soggetto che ha reso la prestazione. Devono, inoltre, essere chiaramente indicati la causale del pagamento e l’attività sportiva praticata, l’importo corrisposto per la prestazione resa, oltre ai dati anagrafici del praticante dell’attività sportiva e il codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento.<<<<<

 

 

 

 

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piazzascala.it - maggio 2017