Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.

Articolo pubblicato su “il Quotidiano del Sud” di domenica 03 luglio 2016

 

Unico 2016 batte cassa
 

Sono ancora molti i contribuenti che devono mettere mano al portafoglio e versare le imposte derivanti dal modello Unico 2016. La scadenza ordinaria del 16 giugno è stata slittata al mese di luglio e addirittura anche ad agosto se si versa con la maggiorazione dello 0,4%. E’ così giunta all’ottavo anno consecutivo la tradizionale proroga dei versamenti del modello Unico che interessa solo i contribuenti che esercitano attività economiche per le quali si applicano gli studi di settore, i soci di società di persone, gli associati di associazioni tra artisti o professionisti, coloro che partecipano in srl con il regime di trasparenza, i soggetti con il regime dei minimi e chi ha aderito al nuovo regime forfettario. Questi contribuenti possono effettuare i versamenti risultanti dalla dichiarazione dei redditi, Irap ed unificata annuale entro mercoledì 6 luglio, senza alcuna sanzione. Viene anche spostato il termine dei pagamenti, con l’irrisoria maggiorazione dello 0,4%, previsto entro trenta giorni dalla scadenza ma, per le festività ferragostane, slitta a lunedì 22 agosto. La proroga, in particolare, riguarda il versamento delle imposte derivanti dal modello Unico 2016 e quindi Irpef, addizionale regionale e comunale, Irap, Ivie, Ivafe, cedolare secca e contributi previdenziali. Il rinvio dei termini interessa anche chi paga a rate gli importi dovuti. Sulle somme rateizzate, a decorrere dalla seconda, vanno versati gli interessi computati dal primo giorno successivo alla scadenza della prima rata. Gli interessi sono pari allo 0,33% mensile, vale a dire il 4 per cento annuo. Le rate successive alla prima vanno pagate entro giorno16 di ciascun mese di scadenza e l’intera rateizzazione deve concludersi entro il termine massimo del mese di novembre 2016. Se, ad esempio, il signor Bianchi, decide per la massima rateazione di quanto dovuto, le imposte si dovranno versare in sei rate entro le seguenti perentorie scadenze: la prima il 6 luglio, la seconda il 16 luglio, la terza il 22 agosto, la quarta il 16 settembre, la quinta il 16 ottobre, la sesta ed ultima il 16 novembre 2016. Nella colonna rateazione della delega di pagamento F24, bisogna indicare per ogni imposta che si versa, il numero della rata che si sta pagando oltre al numero totale previsto. Se si versa, ad esempio, la prima di sei rate, nell’apposita casella bisogna scrivere 0106. Per i soli interessi non deve essere riportata la rateazione ma unicamente l’anno di riferimento (2016) e non devono essere cumulati all’imposta ma versati separatamente con l’accortezza di inserire i seguenti codici tributo: 1668 per tutte le imposte erariali quali Irpef, Iva, cedolare secca ecc; 3805 per l’Irap e l’addizionale regionale; 3857 per l’addizionale comunale. Gli interessi sui contributi Inps si indicano con i codici API per gli artigiani, CPI per i commercianti e DPPI per i professionisti.<<<<<

 

 

 

 

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piazzascala.it - luglio 2016