Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.

Articolo pubblicato su “il Quotidiano del Sud” di domenica 17 aprile 2016.
 

Un bonus fiscale per la palestra

 

La palestra fa bene non solo al fisico ma anche alla tasca. A ricordarcelo è proprio il Fisco che pur di incentivare la pratica sportiva dilettantistica concede ai contribuenti la possibilità di detrarre dall’Irpef una parte delle spese affrontate. Sostenere la passione dei figli per lo sport peserà quindi un po’ meno sui bilanci delle famiglie. E così anche quest’anno, in occasione della compilazione della dichiarazione dei redditi, il Fisco consente di portare in diminuzione le spese sostenute per le attività sportive svolte dai soli adolescenti. In particolare, nel modello 730/2016 Quadro E “Oneri e Spese” rigo E8 “Altre spese” codice 16 è prevista una detrazione delle imposte pari al 19 per cento delle spese per l’iscrizione annuale e l’abbonamento, anche di durata inferiore all’anno, ad associazioni sportive, palestre ed impianti destinati alla pratica sportiva dilettantistica, sostenute per ciascun figlio o altro familiare a carico di età compresa tra cinque e diciotto anni. La spesa complessiva non può superare 210 euro per ciascun ragazzo. Lo scopo della detrazione nasce dall’esigenza di stimolare e favorire sempre di più la pratica sportiva tra le giovani generazioni, considerato che l’obesità è diffusa anche tra bambini ed adolescenti. Per usufruire del beneficio fiscale è necessario che i ragazzi pratichino l’attività presso società ed associazioni sportive dilettantistiche che abbiano nella propria denominazione sociale l’espressa indicazione della finalità sportiva e della ragione o denominazione sociale dilettantistica. Per palestre, piscine ed altre strutture sportive destinate alla pratica dilettantistica si intendono tutti gli impianti, comunque organizzati, diretti all’esercizio della pratica sportiva non professionale, agonistica e non agonistica, compresi gli impianti polisportivi gestiti, anche in forma diversa dalle associazioni sportive, da soggetti pubblici o privati, anche in forma di impresa, individuale o societaria, secondo le norme del Codice Civile. In sostanza, la detrazione è ammessa anche nel caso di iscrizioni ad impianti sportivi di soggetti giuridici privati quali singoli imprenditori, società di persone e società di capitali. Per poter effettuare la detrazione il contribuente deve essere in possesso di idonea certificazione della spese, consistente nel bollettino di conto corrente postale, ovvero fattura, ricevuta o quietanza di pagamento da cui risulti la ditta, la denominazione o la ragione sociale e la sede legale o se persona fisica il nome, cognome e residenza, nonché codice fiscale del soggetto che ha reso la prestazione. Devono essere chiaramente indicati la causale del pagamento e l’attività praticata, l’importo corrisposto per la prestazione resa oltre ai dati anagrafici del praticante dell’attività sportiva e il codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento.<<<<<

 

 

 

 

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piazzascala.it - aprile 2016