E' comparso su Internet (non rilevato invece - s. e. & o. - sul sito Fondocomit) uno strano comunicato del collegio dei liquidatori. Un'attenta lettura ci ha fatto percepire alcune incongruenze che di seguito riassumiamo:

1) l'indicazione dei beneficiari (pensionati ante 1998 e attivi in servizio alla data della liquidazione) sembra escludere i pensionati post 2000 (dovrebbe essere un refuso: anche se pochi numericamente molti colleghi hanno optato - e allora potevano farlo - per la pensione e non per l'incasso dei rispettivi zainetti) che necessariamente dovranno far parte degli aventi diritto; per quanto concerne i 98/99 sencondo i liquidatori avrebbero gia' incassato il 97/98% e quindi non verranno presi in esame;

- l'erogazione avverra' non prima del prossimo mese di luglio (e' sicuramente una cosa vergognosa) e - aggiungiamo noi - alla fine del mese stesso: per impedire le legittime richieste in un periodo di assenza degli addetti al Fondocomit (fra l'altro profumatamente pagati - soprattutto i liquidatori - dai soci)?

- sono poche le informazioni sul ricorso a un collegio arbitrale: a nostro giudizio il lodo che ne scaturira' sara' impugnabile dalla parte soccombente (con gran gioia dei legali....)  presso la magistratura ordinaria e protrarra' la definizione per la distribuzione dei 55/mln. per altri 3-4 anni: sarebbe opportuno che i liquidatori fornissero maggiori dettagli e non si limitassero a poche frettolose e inadeguate righe.

Cio' premesso, di seguito trascriviamo l'intero comunicato del 19 aprile:

Il Collegio dei Liquidatori informa che, a seguito dell'atto di conciliazione con il Fisco del 16 dicembre 2016 e di quanto comunicato con la news del 20 dicembre 2016, e' stato proposto un nuovo progetto di erogazione all'Autorita' di Vigilanza (Presidenza del Tribunale di Milano) e questa, con provvedimento in data 29 marzo 2017, ha autorizzato i Liquidatori ad eseguire una nuova erogazione in acconto per la somma complessiva di Euro 63.292.433,13.
Il progetto di erogazione e' stato poi depositato con apposita Nota presso il Tribunale di Milano in data 19 aprile 2017.
I,o stesso progetto e' stato comunicato, seguendo la prassi stabilitasi, alla Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione - CO VIP con lettera del 3 aprile 2017.
Al riguardo, il Collegio dei Liquidatori evidenzia i principali elementi della prevista erogazione.
Importo erogabile: Oltre Euro 63 milioni lordi (da assoggettarsi, a seconda delle normative applicabili, alle relative trattenute fiscali).
Beneficiari: Come gia' avvenuto per l'erogazione disposta nell'estate 2015 (in parte eseguita anche negli anni successivi), gli acconti saranno corrisposti secondo un criterio di distribuzione complementare rispetto a quello utilizzato in precedenza. Liquidato questo acconto, ogni soggetto iscritto allo Stato Passivo avra' percepito oltre il 94% della somma ivi iscritta. Ovviamente, chi gia' ora avesse percepito piu' di quella percentuale (N.d.R: i pensionati 98/99?) non sara' destinatario di alcuna somma. Cio' comportera', di fatto, che la quasi totalita' degli importi sara' attribuita ai pensionati piu' anziani (pensionati 'ante 1998') e a quella parte del personale che era ancora in servizio all'avvio del processo di liquidazione del Fondo (c.d. attivi). Per ragioni pratiche, l'acconto non verra' erogato nei casi in cui il suo ammontare risulti inferiore ad Euro 500,00 (lordi): si intende che il relativo importo verra' attribuito all'atto della liquidazione finale (N.d.R.: fra 5 o 6 anni?).
Il prospetto dell'erogazione, con gli importi previsti per ciascun beneficiario, sara' riportato sulla piattaforma FALL.CO (consultabile con le password fomite a tutti coloro che hanno comunicato la propria PEC al Fondo), oltre ad essere stato depositato in data 19 aprile 2017 nella Cancelleria del Tribunale di Milano (Sezione Fallimentare) dove era gia' stato depositato a suo tempo il prospetto del precedente acconto.
Modalita' di erogazione al personale ancora in servizio alla data di avvio della liquidazione: Gli importi verranno trasferiti mediante bonifico al Fondo di Gruppo al quale nel tempo ciascuno ha aderito.
Modalita' di erogazione ai pensionati: Per quanto riguarda i pensionati si adottera' la medesima procedura gia' adottata per l'erogazione degli acconti 2015 (vds. news in data 3.7.2015 c 3.8.2015 - N.d.R: sperando che le filiali Intesasanpaolo vengano informate e che la procedura funzioni....). Nessuna incombenza e' richiesta ai destinatari dell'erogazione.
Tempi di erogazione. Il Fondo, come gia' avvenuto per racconto del 2015, provvederera' in autonomia all'erogazione di quanto dovuto. L'erogazione riguardera' oltre n. 15.400 posizioni, con un numero di beneficiari molto maggiore per la presenza di una pluralita' di credi. Gli Uffici del Fondo, in collaborazione con il Service amministrativo, hanno gia' attivato il laborioso processo che in base alle somme autorizzate porti ai relativi conteggi fiscali, all'individuazione dei soggetti per i quali l'importo deve essere trasferito ad un Nuovo Fondo (N.d.R. opportuno contattarlo per diminuire gli ulteriori tempi di attesa), alla predisposizione di tutti i flussi operativi e dei relativi controlli per la corretta erogazione. La corresponsione delle somme e' prevista non prima de! mese di luglio (N.d.R: scommettiamo che avverra' alla fine del mese?). Informiamo sin d'ora che ogni richiesta di anticipazione rispetto aita suddetta data non sara' oggetto di alcun riscontro.
Tutte le informazioni al momento disponibili sono riportate in questo comunicato. Si fa dunque cortese preghiera ai partecipanti al Fondo di evitare - per quanto possibile - di telefonare o inviare email agli Uffici del Fondo stesso (gia' sottoposti a una notevole mole di lavoro in questa occasione) in relazione al progetto di erogazione.
Con l'occasione facciamo presente che il nostro Service amministrativo ci ha dato conferma che alle erogazioni effettuate nel 2016 e' stata applicata la tassazione separata e, pertanto, i relativi dati non vanno indicati dai. percipienti nella dichiarazione dei redditi. Rammentiamo inoltre che, cosi come previsto dalle istruzioni emanale dalla Agenzia delle Entrate, nel campo 808 del Certificato Unico viene indicata la percentuale spettante all'avente diritto o erede al quale e' consegnata la certificazione, mentre gli altri punti sono stati compilati evidenziando l'indennita' complessivamente erogata nell'anno o in anni precedenti a tutti i coeredi o al 'de cuius'.

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Si fa infine presente che il Fondo ha di recente avviato le opportune iniziative, in sede arbitrale, nei confronti di Beni Stabili SpA affinche' venga accertato a chi spetti sopportare l'onere finale dell'intero pagamento da entrambi i soggetti effettuato (ciascuno con un esborso paritetico, in via provvisoria, di 55 milioni di Euro) in favore dell'Erario in forza dell'accordo conciliativo del 16 dicembre 2016  per la definizione del contenzioso fiscale relativo alla dismissione del patrimonio immobiliare del Fondo, avvenuta nel 2006.
Come si rammentera', il Fondo e Beni Stabili SpA avevano formulato riserva l'uno verso l'altro di totale debenza per quanto sborsato in qualita' di condebitori in solido nei riguardi del Fisco.
Con la propria domanda arbitrale il Fondo chiede a Beni Stabili il rimborso di quanto pagato al Fisco.

 


 

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piazzascala.it - aprile 2017