FONDOCOMIT - Problematiche relative agli eredi
Da alcuni anni il collega Leo Marchetti e' impegnato nel dare una mano agli eredi, che non nascondono le loro difficolta' a contattare il Fondo che da qualche tempo non sta rispondendo ai quesiti posti: da parte nostra sottolineiamo come il pingue "stipendio" pagato ai liquidatori dai soci (ben 5.000 euro al mese!) dovrebbe essere un motivo piu' che sufficiente per evitare frasi senza senso ed evitare lo spostamento degli aventi diritto dalla categoria pensionati alla categoria eredi (questi ultimi di solito in numero maggiore!) come risulta dal gran numero di necrologi sul nostro sito e sui social. Suggeriamo ai liquidatori di assumere personale a tempo determinato o recepire dipendenti in esubero di Intesasanpaolo che - secondo noi - sarebbe ben felice di risparmiare qualche migliaio di euro per meglio soddisfare gli azionisti: gli stessi liquidatori dovrebbero reperire i fondi necessari tagliando le parcelle milionarie che da anni versano ai legali che per questo motivo saranno ben lieti di fare qualche sacrificio dopo oltre un decennio di "vacche grasse"....
Cio' premesso (scusate lo sfogo) siamo lieti di proporvi una memoria aggiornata di Leo sull'argomento: per ulteriori approfondimenti potete contattare il collega utilizzando il modulo in calce alla presente. Con l'occasione Leo ha preparato una bozza di lettera al Fondo da inoltrare a mezzo raccomandata o PEC: per quanto ovvio, il collega ha preparato lo scritto e le bozze a mero titolo di collaborazione, senza alcuna responsabilita' ne' garanzia da parte sua o da parte del nostro sito.
Precisiamo ancora che in mancanza di invio della PEC al Fondo tutte le comunicazioni dei liquidatori saranno effettuate presso la Cancelleria del Tribunale di Milano a nome del creditore: naturalmente nessuno impedisce di ricorrere a un legale che sapra' meglio curare il creditore ed allora non servira' la PEC in quanto sara' utilizzata quella del legale per comunicazioni in partenza e arrivo dal Fondo.
piazzascala.it-
Fondocomit: modalita' operative per eredi
Premesso che il Fondo Pensioni (FP) non conosce gli eventuali eredi e' opportuno predisporre:
a) Un atto di notorieta' in originale (o in copia conforme ad originale) da fare presso la Cancelleria Volontaria Giurisdizione del Tribunale competente per zona o qualsiasi altro tribunale, se meno congestionato, da parte anche di un solo erede portando i documenti di identita' e c.f. degli eventuali aventi diritto, con costo sui 60/90 Euro (il notaio ha costi astronomici non < a 300/600 Euro). La dichiarazione deve essere resa resa davanti al cancelliere alla presenza di due testimoni non familiari o affini. Eventualmente telefonare prendendo appuntamento per l'atto e per le marche da bollo da acquistare. L'atto di notorieta' avra' i requisiti di cui all'allegato (fatto salvo quanto e' tipico del notaio e non attinente alla situazione, specifica ad es. regime patrimoniale dei coniugi se questi non sono piu').
b) un originale del certificato di morte.
c) fotocopia dei documenti di identita' e c.f. degli eredi;
d) Inviare quanto precede con raccomandata a.r. ai liquidatori.
Sara' da tutti firmata la lettera allegata.
In questo modo il FP potra', salvo altro, liquidare a suo tempo il debito convocandoti con raccomandata o PEC presso una filiale di Banca Intesa anche se tu non vi avrai il conto.
Il FP fara' firmare prima della liquidazione anche le percentuali fra gli eredi. Se sopravvive un genitore tener presente che le percentuali abitualmente stabilite dal FP non sono state sinora corrette nel senso che, se in vita vigeva il regime patrimoniale di comunione dei beni, il 50% della somma e' gia' del superstite genitore ed il residuo verra' diviso equamente fra tutti gli eredi.Cordiali saluti
Leo Marchetti, Ravenna (settembre 2017)
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fac simile atto notorio fac simile lettera di invio dei documenti al Fondocomit (da adattare al caso concreto) -