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La scorsa settimana,  27.3.2018, in veste di "provvisoriamente scapolo"  in quanto mia moglie era impegnata altrove, ho pranzato in un ottimo ristorante di Feltre, la famosa "Trattoria Aurora"  e, manco farlo apposta come si suol dire, nel mentre stavo alzando la testa per annaffiare il pranzo con un bicchiere di Chardonnay, che ti vedo? Proprio di fronte a me, vedo appesa ad una parete una bella cornice con dentro la foto di Enrico Cuccia mentre, con il suo classico modo di incedere, si stava incamminando, almeno immagino, verso la Sede di Mediobanca, a Milano, a due passi dal Teatro La Scala, precisamente in Piazzetta Cuccia che porta il suo nome.  A detta cornice, accompagnata da un lungo articolo redatto dalla rivista  "UOMINI", Finanza-Economia,  invero un po'  datato come si evince da foto, faceva da supporto decorativo, in linea con le attuali festivita',  un bellissimo albero in chiave pasquale.
Non e'  necessario che lo dica ma, per un ex appartenente alla famosa Banca Commerciale Italiana come lo e'  stato il sottoscritto per una vita, detta foto non poteva non essere oggetto di..amarcord riconducibili alla sua giovinezza quando, nel mentre si stava materializzando la dicotomia Enrico Cuccia e Raffaele Mattioli, io venivo assunto in questa banca di interesse nazionale proprio da uno di questi due banchieri, precisamente dal secondo.
Ovviamente, ripercorrendo mentalmente il tempo trascorso dal 1957 ad oggi, sono stato preso da una miriade di eventi che, in pratica, hanno caratterizzato tutta la mia professione bancaria in molte Filiali italiane della indimenticabile COMIT.
Non potevo fare a meno di raccontare ai proprietari, anzi alle proprietarie del ristorante, cosa rappresentasse per me detto quadro  per cui si e'  sviluppata una narrazione sulla importanza di Enrico Cuccia che, attraverso Mediobanca ha sanato l'Italia del dopoguerra ecc. ecc.
C'e'  da chiedersi, ed io me lo sono chiesto se, anche in nome di un stra-favorevolissimo calcolo delle probabilita' , poteva uscire una tale combinazione in una piccola realta'  come quella di Feltre ove abito, e cioe'  di un Cuccia a ridosso delle... Prealpi feltrine, realta'  che, in qualche modo, fra me e me, ha sviluppato una serie di riflessioni anche a livello scaramantico.... se non addirittura.... paranormali.... riconducibili a fatti che, difficilmente, avrebbero potuto trovare consistenza anche nelle piu'  spinte immaginazioni surrealistiche.
Tra l'altro, lo scopro ora e lo dico come ndr giornalistica,  data di nascita e di morte di Cuccia, sono identiche a quelle di mio padre, realta' tutte che, messe insieme, con il mio trascorso alle dipendenze di Cuccia-Mattioli, potrebbero essere foriere, forzando un po'  la fantasia,  di qualche applicazione da parte di studiosi in materia di percezioni sensoriali legate ai medium....
Ma questa e'  una boutade ilare che trova applicazione solo nella.... politica di oggi. 

ARNALDO DE PORTI