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I rolli di Genova

Da una recente breve puntatina a Genova mi sono documentato sui rolli genovesi.
Nel 1551 la Repubblica di Genova mise in atto un progetto urbanistico ardito. Si decise la messa in opera di una nuova strada, i cui palazzi avevano lo scopo di celebrare ricchezza, la nobiltà delle famiglie importanti della Repubblica. Venne acquistato su di un piccolo colle panoramico un terreno agricolo a piccoli lotti che sarebbero sati rivenduti a un prezzo di molto superiore, primo esempio di speculazione edilizia.
La Repubblica vendette attraverso asta pubblica (sic! ) i predetti lotti; il prezzo consentì ai Pallavicino, Doria, Grimaldi e agli Spinola di accumulare una  grande mole di denaro.

Alla strada nuova nel 2006 fu riconosciuto il rango di patrimonio dell’Unesco.
La via Garibaldi fa parte dei rolli. Questi sono veri e propri ruoli, e cioè gli elenchi di palazzi privati che avrebbero dovuto diventare dimore di ambasciate ed edifici per ospitare nobili e reali in visita di Stato.

I rolli oggi si aprono ai turisti e ai genovesi. Oltre via Garibaldi ne fa parte anche in via Balbi un edificio maestoso che ospita l’Università .

La via Cairoli, chiamata “strada nuovissima“.

Tali vie costituiscono l’asse dei rolli luogo in cui si trovano ben 42 palazzi. Questo insieme di edifici, riconosciuti come patrimonio dell’Unesco, come detto dianzi, sono una bellezza infinita: palazzo rosso, palazzo bianco ed altri.
Un piccolo consiglio se si dovesse andare per turismo a Genova prima dell’acquario, molto interessante, bisognerebbe visitare le citate vie immergendosi in una atmosfera indimenticabile.

 

Renzo Saitta Agosto 2017