Destination Brand New Zealand (2017)
un libro di Alessandra de Marco (in inglese)

Abbiamo il piacere di presentarvi 'Destination Brand New Zealand' (Morlacchi Editore - 2017), un libro di Alessandra De Marco, figlia del collega ex Carical Santo De Marco (Cosenza) che cura sul nostro sito la rubrica 'Dalla citta' dei Bruzi'.
Il volume, pubblicato tra la fine del 2017 e l'inizio del 2018, fa parte della collana 'Transitions', collana che intende investigare la centralita'
 del concetto di interculturalita'
 nei paesi di lingua inglese offrendo una prospettiva interdisciplinare tra lingue, letterature, culture e media. Il termine 'traduzione' e'
 dunque inteso nella sua accezione piu'
 ampia che prende in considerazione non solo gli studi di traduzione interlinguistica ma anche intersemiotica e si apre ad un discorso sulla traduzione come trasposizione, adattamento e ibridazione tra generi e arti. Il discorso sull'interculturalita' , sempre piu'  centrale anche in una Europa multietnica e multilinguistica, e'  fondamentale nelle aree anglofone dove il processo di decolonizzazione poi globalizzazione ha portato ad un ripensamento dei concetti di lingua, identita', nazione e cultura. La collana intende proporre strumenti di analisi per approfondire competenze linguistiche e culturali muovendosi tra diverse aree di studio come gli studi di traduzione, gli studi postcoloniali e di genere, gli studi culturali, la sociolinguistica (in particolare le varieta'  della lingua inglese), la critical discourse analysis e i linguaggi specialistici. Se come afferma Adrienne Rich 'negli interstizi delle lingue si nascondono significativi segreti della cultura' e'  proprio dallo studio di diverse tipologie testuali che puo'  iniziare un percorso critico verso un approfondimento di cio'  che viene definito come interculturalita'.
Alessandra De Marco lavora attualmente al Dipartimento di Studi Umanistici, Universita' della Calabria, come professore a contratto di lingua e linguistica inglese. Ha conseguito il dottorato in Studi Americani presso l'
Universita'  del Sussex, UK. Si occupa di multimodalita' ' e semiotica sociale, branding delle destinazioni turistiche,  rappresentazioni linguistiche, di genere e culturali nel turismo e nella pubblicita', studi sul discorso critico, studi di traduzione, diaspora italiana in Nuova Zelanda, letteratura americana e italo-americana. Alessandra lavora anche come traduttrice freelance.  E'  membro del Consiglio della New Zealand Studies Association, membro dell'Advisory Board del Journal of New Zealand e Pacific Studies, Associate Curator per la mostra itinerante Isola di Pasqua, Miti e Cultura popolare, e per il sito web educativo di supporto Moai Culture.
Destination Brand New Zealand
offre un'analisi multimodale e di semiotica sociale dei processi di  ideazione dei messaggi e dei significati che essi veicolano attraverso i quali la Nuova Zelanda crea e comunica l'identita' e l'immagine del suo brand turistico. Nel libro, vengono esaminate le pubblicita'  a stampa, i video promozionali e  il sito Web ufficiale di Tourism New Zealand come tipologie testuali separate che servono a promuovere il Destination Brand New Zealand. Usando la trascrizione multimodale, la macro e la microanalisi, l'autrice analizza come ogni testo  si compone di  varie modalita' semiotiche che offrono diverse opportunita' di realizzazione dei significati metafunzionali sulla quale si basa la comunicazione multimodale della Nuova Zelanda. Il libro discute la nascita e lo sviluppo del Destination Brand New Zealand e della sua Unique Destination Proposition ('proposta unica di destinazione')  all'interno della piu'  ampia storia dell'industria del turismo neozelandese. Tale analisi vuole offrire una migliore comprensione della comunicazione del brand della destinazione turistica come forma di comunicazione sociale e dimostrare che, attraverso i testi multimodali, il brand crea, promuove e rafforza una narrativa ufficiale della nazione e dell'identita' nazionale e culturale, utilizzando un numero di descrittori e simboli  tipicamente neozelandesi, come ad esempio la natura e la cultura maori.