Si è svolto a Lucca dal 14 al 17 aprile il Festival del Volontariato organizzato dal Centro Nazionale del Volontariato e dalla Fondazione Volontariato e Partecipazione La manifestazione si è avvalsa della collaborazione di più di 300 volontari che hanno curato l'organizzazione dell’evento e curato la realizzazione dei 25 convegni ai quali hanno partecipato oltre 15.000 persone. Il presidente del Centro Nazionale del Volontariato Edoardo Patriarca, ha dichiarato che le giornate del festival sono state piene di speranza e nel corso delle stesse i partecipanti hanno fatto Una cosa apparentemente semplice, ma rara: raccogliere, collegare e valorizzare le buone idee, le pratiche, le azioni che cambiano e migliorano la società. Tali progetti devono essere trasformati in buona politica. Patriarca ha ringraziato tutti i volontari che hanno animato il Festival, le associazioni,le autorità locali , tutte le aziende e realtà che vi hanno contribuito e la città di Lucca di cui il Festival è un patrimonio. Come è stato messo in rilievo sia dalla stampa del settore che da molti media il Festival Italiano del Volontariato è ormai un appuntamento irrinunciabile dell'agenda politica e sociale italiana. La manifestazione tornerà nell'aprile del 2017 con formule sempre più innovative e coinvolgenti. Al festival sono intervenuti autorevoli rappresentanti che hanno discusso problemi di grande interesse politico e sociale.Analizzando alcuni dei molti temi discussi nel Festival Italiano del Volontariato si rileva in primo luogo l’intervento del sottosegretario agli Interni Domenico Manzione, che ha annunciato che dopo la gestione dell'emergenza arriverà il Piano Nazionale per l'Integrazione con il coinvolgimento di Anci. E’ stato messo in evidenza che il fenomeno delle migrazioni attuali è difficile da gestire, ma tale fatto vede nell'integrazione e nel rimpatrio volontario assistito le uniche vie di uscita. Il complesso problema della migrazione è stato affrontato anche da Mons. Giancarlo Perego, direttore della Fondazione Migrantes che ha sottolineato che non basta accogliere ma occorre incontrare il sottosegretario alla giustizia Gennaro Migliore ha rilevato che ed il servizio di accoglienza deve essere considerato un servizio fondamentale anche dagli enti locali ".Oltre ad analizzare il ruolo del volontariato per la gestione dei flussi migratori: ed il suo contributo importante a riguardo è stato discusso anche il problema degli anziani e dei più fragili con la proposta di costruire piccole realtà abitative, senza sradicare le persone e chiuderle nelle grandi strutture, ma facendole restare dove hanno vissuto, come ha ricordato il Coordinamento toscano. Riguardo ai rapporti crescenti tra scuola e volontariato si è proposto anche di inserire il volontariato nel curriculum dello studente, come ha affermato il Ministro dell'Istruzione Stefania Giannini. la scuola è apertura e deve essere resa una struttura aperta. IL sottosegretario al welfare Luigi Bobba ha presentato un Piano di promozione del volontariato nelle scuole: 470 mila euro per 200 progetti. E dopo la scuola dell'obbligo un quinto di ogni generazione potrà avere a che fare con il nuovo Servizio Civile Volontario potenziato che la riforma del terzo settore licenzierà a breve con la definitiva approvazione alla Camera. Al Festival si è anche discusso il problema della sostenibilità ambientale ed i nuovi obiettivi di sviluppo sostenibile del millennio , una finalità fondamentale della società civile; tale tema è stato discusso in particolare nel convegno "Città tecnologiche per lo sviluppo sostenibile” ed Enrico Giovannini, dell'Allenza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile ha proposto l’istituzione del Chief Data Officer da istituire in ogni città per usare i big data in maniera intelligente; anche le amministrazioni locali devono fare la loro parte in tale importante obbiettivo ha rilevato il presidente di Lapsus Gregorio Arena. Per quanto riguarda il personale delle aziende è strato sottolineato che le imprese devono sforzarsi di mettere i dipendenti, vale a dire il capitale umano, al centro del fare impresa . Nella sua interessante relazione Il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha sottolineato che gli strumenti di protezione civile devono essere adeguati e trasparenti sia per l'ordinario che per lo straordinario, trovando equilibrio fra rapidità e correttezza. Al festival ha partecipato anche lo storico dell'arte Philippe Daverio con un interessante intervento. Per il volontariato c’è un “prima” e un “dopo” Expo. ha sostenuto il presidente di CSVnet,Stefano Tabò, intervenendo al Festival del Volontariato di Lucca . “Quei 5.500 giovani volontari (scelti dai CSV attraverso 9.900 colloqui e su 14.000 candidati) che hanno prestato servizio a Milano – ha detto Tabò – e il gradimento ‘imbarazzante’ che hanno manifestato di quell’esperienza, ci hanno insegnato che, al di là dei numeri, conta molto la qualità del volontariato che si fa”. Sempre a proposito della promozione, il presidente del CSVnet ha ribadito: “Dobbiamo trovare il modo per far sì che ognuno possa scegliere tra una gamma sempre più vasta di forme di volontariato, sapendo che l’elenco delle opportunità non sarà mai completo: si presenteranno sempre nuove esperienze grazie alla libera iniziativa di chi deciderà di fare e di essere volontario”.
Giuseppe Bardone Filosofo del diritto
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piazzascala.it - aprile 2016