Da "duemila e piu'"
Anno XV, Numero 134, 20 aprile 2018; a cura del
collega Carmelo Profeta
Su un periodico,
ricevuto mensilmente in abbonamento, sono di recente
apparsi alcuni articoli
concernenti delle "curiosita'", quali le piu'
importanti invenzioni del Medioevo.
Una di tali invenzioni e' la lettera di credito, la
cui origine e' in appresso narrata.
LE BANCHE
Un banchiere che operava in una piazza commerciale prestava una somma di denaro in moneta del luogo ad un mercante (operazione di credito), che si impegnava a rimborsarlo a scadenza in un altro luogo e con un'altra valuta (operazione di cambio). Quest'ultimo mandava una lettera a un suo socio corrispondente che si trovava su un'altra piazza, con l'ordine di restituire la somma nella moneta li' in uso ad un rappresentante del banchiere in quella citta'. Il banchiere, quindi, attraverso le sue filiali all'estero, percepiva un interesse sul prestito che veniva dissimulato dalle manipolazioni del tasso di cambio tra le monete. Il cambio era, ovviamente, sempre a vantaggio del prestatore.
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