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STORICO INTESASANPAOLO: L'INVITO DEL 18 MARZO 2018 A
ROMA
Il
credito navale e' uno dei "crediti
speciali" introdotti in Italia fra il
XIX e il XX secolo a sostegno di
particolari settori produttivi. Questo
libro ne ricostruisce la genesi,
l'evoluzione e le ricadute
sull'industria marittima, muovendo dal
dibattito che, all'indomani dell'Unita',
si accese intorno all'idea di dare vita
a un istituto destinato a concedere
finanziamenti agevolati alle societa' di
navigazione e alle imprese
cantieristiche. Fino al termine dell'eta'
giolittiana il credito all'armamento e
alla navalmeccanica fu appannaggio delle
banche universali. Durante la Grande
guerra questo monopolio venne incrinato
dalla nascita del Credimare (Navigazione
generale italiana) e dall'acquisizione
di una specifica competenza in materia
da parte del Consorzio per sovvenzioni
su valori industriali (Banca d'Italia).
Una netta soluzione di continuita' si
produsse, pero', solo nel 1928 con la
comparsa dell'Istituto per il credito
navale. Ideato da Alberto Beneduce,
l'Icn estromise le banche miste dal
comparto, erogando alle compagnie
armatoriali mutui a medio-lungo termine
e basso saggio di interesse. Soppresso
nel 1940, le sue competenze furono
affidate all'Istituto mobiliare italiano,
i cui prestiti accompagnarono la marina
nazionale dalla ricostruzione
postbellica alla prima crisi petrolifera
mondiale.
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