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Il Palazzo Del Principe |
Tra i palazzi dei Rolli a Genova -
dichiarati patrimonio dell'Umanita' - si annovera la Villa del Principe,
un grande palazzo tra il porto e la ferrovia, assediato dal tessuto
urbano della citta'. Questa antica dimora derivante dalla fusione di due
preesistenti ed adiacenti palazzi di proprieta' delle famiglie Lomellini
e Giustiniani, fu acquistata nel 1521 da Andrea Doria (1466-1560),
ampliata tra il 1527 ed il 1533 e completata dopo la sua morte, dal
nipote Gianandrea Doria.
Ma chi fu Andrea Doria? Nato ad Oneglia nel 1466, secondogenito della
potente e antica famiglia di Ceva Doria non ebbe tuttavia vita facile.
Rimasto orfano di padre nel 1484 e senza eredita', pur provenendo da una
famiglia con forti tradizioni marinare - solo nel primo decennio del XVI
secolo ebbe una piccola flotta tutta sua - dovette abbracciare la
carriera militare come ufficiale capitano al servizio del papa genovese
Innocenzo VIII Cibo. Persa la protezione papale alla morte del pontefice,
si trasferi' ad Urbino al servizio dei Montefeltro per passare ai Della
Rovere. Nel 1513 quasi cinquantenne passa al servizio della repubblica
di Genova combattendo dapprima contro i francesi, poi con i francesi ed
infine al servizio degli spagnoli fino a diventare ammiraglio della
flotta spagnola. Allora le alleanze erano incostanti e Andrea era figlio
del suo tempo. Molto stimato da Carlo V, Andrea ebbe occasione di
ospitare nel suo sontuoso palazzo lo stesso Imperatore per ben 43 giorni.
(1529)
In quella occasione venne insignito delle piu' alte onorificenze
dell'impero con il conferimento del titolo di Principe di Melfi e Duca
di Tursi. all'apice del successo rifiuto' tuttavia la signoria optando
per un 'discreto' controllo esterno della vita della citta' senza
abbandonare mai il suo concetto di liberta' che si identificava con la
fiera Repubblica Marinara.
Una curiosita', alcuni secoli dopo altri ospiti illustri soggiornarono
nel palazzo; ricordiamo i piu' noti: Napoleone, Vittorio Emanuele I e
Giuseppe Verdi.
Allora la sua dimora si estendeva fino al mare con uno scalo privato per
la flotta - che doveva essere sempre pronta alla bisogna - e giardini
monumentali; per decorare il palazzo Doria chiamo' a Genova Perin del
Vaga collaboratore di Raffaello che progetto' il palazzo, i giardini ed
affresco' le stanze.
Con il riassetto del quartiere di S.Teodoro, la costruzione della stazione Marittima e la l'apertura della Via Adua (1926/35) la proprieta' fu ridimensionata quantomeno nei giardini e lo sbocco al mare. Il bombardamento di Genova da parte della flotta inglese nel 1944 diede un altro grave colpo al complesso. I proiettili sfondarono gran parte della copertura del Palazzo permettendo agli agenti atmosferici di deteriorare lentamente gli interni; a complicare ancora le cose ci fu la destinazione a magazzino di molte stanze: un vero colpo di grazia!
Nell'immediato dopo guerra la bella galleria fu data in affitto per una sala da ballo e i giardini affittati ad un cinema all'aperto, il 'Nettuno'.
Alcuni anni fa la famiglia Doria Pamphilj, attuali proprietari del complesso, avviarono il restauro del palazzo, degli arazzi, dei giardini e di quanto era accatastato nei magazzini, lavori che ci permettono oggi di poter ammirare la dimora in tutto il suo splendore. Le varie sale contengono mirabili affreschi, arazzi della manifattura di Bruxelles, mobili, stucchi, documenti storici, ceramiche che meritano un'attenta visita, una rivisitazione insomma della storia del secolo XVI che diede l'avvio al 'Siglo de oro' della Repubblica di Genova; ecco alcune foto.
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Per coloro che decidessero di visitare queste
sale impregnate di storia rinascimentale, riporto in dettaglio
le necessarie informazioni: Piazza del Principe 4 Genova.
Visita: tutti i giorni 10,00 alle18,00Tel. 010 255509
Vincenzo Graziano - Genova
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