Trenitalia: disavventure ferroviarie.....

 

 

FRA IL SERIO ED IL FACETO CON UN…  WC COME PRIMO ATTORE…
di Arnaldo De Porti (Feltre)
2 gennaio 2017 - Parto da Feltre alle 9.23 per arrivare a Venezia.
Con mia viva sorpresa constato la massima puntualità in arrivo anche dopo un cambio, al punto da “sconcertare” me ed altri viaggiatori, memore (lo scrivente) di identico viaggio fatto il 30/12/2016 con circa 35 minuti di ritardo all’arrivo… cosa che mi ha determinato vari problemi.
Fiducioso che la puntualità fosse stata ripristinata, dopo un possibile incidente di… percorso, al ritorno succede invece che:
il treno da Venezia per Feltre delle 15.56 parta con 22 minuti di ritardo per - dicono tramite altoparlante - problemi di circolazione al punto da compromettere la coincidenza da Castelfranco per Feltre, circostanza che mi fa arrivare a destino con oltre un’ora e mezza di ritardo ecc. ecc.
Al di là di questo devo però dire che Trenitalia ha reso meno pesante il viaggio attraverso un avvenimento spettacolare che, almeno credo, mai nessun giornalista al mondo, deve mai aver registrato e che io ho fotografato (v. foto).
Il capotreno, una gentilissima, bella, nonché giovanissima ragazza, considerato che la serratura della porta della toilette non funzionava, chiudeva con le chiavi di servizio la toilette quando un “bisognoso” entrava per poi riaprirla quando l’utente le gridava… ”ho finito”. E tutto ciò sotto gli occhi divertiti dei vari passeggeri e le risate degli addetti alla stazione di Castelfranco a cui sono state mostrate le foto del divertente evento.
Ergo perdoniamo Trenitalia, almeno quanto a servizi…
 


CON 'STA NEVE E CON STO VENTO....
di Alfredo Izeta (Finale Ligure)
10 dicembre 2017 - Stavo tornando da Bologna sull'ormai famoso treno Eurocity Thello (n. 159 di Trenitalia) diretto a Nizza (Francia): io scendevo a Finale Ligure. Siamo partiti poco dopo le 15 da Milano: durante il tragitto abbiamo trovato neve dalle parti di Voghera sino all'Appennino. Immediatamente prima della minuscola stazione sui Giovi (chiusa) di Piano Orizzontale (erano le 16.40) il treno si è fermato in presenza di una temperatura esterna di 2° e di qualche fiocco di neve che avrebbe ricoperto di ghiaccio la linea aerea bloccando i contatti con i pantografi.
Inizialmente non ci siamo preoccupati: eravamo a meno di 20 km da Genova.
Tuttavia la sosta ha iniziato a protrarsi troppo in un crescendo fantozziano che attestava l'impreparazione di Trenitalia.
Innanzitutto sono arrivati pittoreschi messaggi interfono:

- il primo (dopo 20 minuti) annunciava, tra l'ilarità generale, che eravamo fermi (sic!)

- il secondo avvisava che stava arrivando un "locomotore di soccorso" (penso da Alessandria)
- il terzo che esisteva un punto di ristoro (a pagamento) con bevande calde e panini

- il quarto e ultimo che il "locomotore di soccorso" non sarebbe arrivato causa maltempo.
Poi più nulla in quanto nel frattempo erano mancati riscaldamento e luce elettrica, a parte nei tre (e non quattro come riferito dalla stampa) vagoni in testa al treno (io ero nel penultimo): da tener presente che la carenza di energia aveva bloccato chiudendole le porte di comunicazione tra i vagoni e solo dopo molto tempo il personale viaggiante (due persone) se ne era accorto e le aveva aperte manualmente.
Intanto era arrivata un'ambulanza i cui portantini cercavano senza trovarla persona che si era sentita male (?), una pattuglia di carabinieri preoccupati solo di sapere quante persone erano a bordo, una troupe di  operatori televisivi che percorreva il treno e di lì a poco avrebbe inondato i tg regionali e nazionali con annunci sproporzionati alla realtà, e infine i vigili del fuoco (avvertiti a loro dire alle 19.20) che si preparavano a inviare squadre di soccorso(mai arrivate) e la Protezione Civile (mai arrivata) che stava somministrando bevande calde ai passeggeri.
Una schiarita arrivava da un'agente della Polfer che annunciava che stavano arrivando due locomotori diesel (che ovviamente non avevano problemi elettrici), uno da Alessandria (avrebbe dovuto percorrere un centinaio di km.) e uno da Sestri Ponente (a ca. 30 km): in effetti poco prima delle 21 arrivava quello partito da Sestri Ponente che, a passo di lumaca,  ci portava a Genova Principe alle 21.30. Il nostro treno doveva proseguire dopo una revisione a tempi indefiniti: tenuto conto che alle 21.58 partiva un Intercity per Ventimiglia alcuni di noi (non molti tuttavia a causa di carenza di informazioni) sono saliti su questo. Sono arrivato a Finale Ligure poco prima delle 23 con un ritardo di 6 ore). Ho tentato la procedura di rimborso ma Thello ne ha una diversa da quella ordinaria,  piuttosto complicata penso per scoraggiare i reclami: ho preferito lasciar perdere,.
Morale della favola: se per un problema banale come quello che ho descritto Trenitalia è andata in tilt cosa sarebbe successo (e purtroppo succede) in presenza di qualcosa di serio? Le carenze organizzative della parte dirigente (che dava istruzioni da Roma.....) sono state allucinanti (forse perchè era domenica?).

 

 

P.S.: in sottofondo il Valzer delle Candele, musica adeguata in particolare alla mancanza di corrente elettrica.....