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POLITICI E POLITICA: IL MIO CANE E’ PIU’ ONESTO ED INTELLIGENTE !

Per dna, io sono di natura ottimista al punto da aver qualche “contenzioso” dialettico con mia moglie che vede in me una persona che, contrariamente a lei,  vede una soluzione per tutte le cose, tranne la guarigione del cancro, purtroppo. 

Scusate se entro a gamba tesa su quanto voglio dire, dopo il referendum di questi giorni (che non servirà a nulla), ma soprattutto sulla legge elettorale che invece servirà, ma solo a chi l’ha promossa alla faccia ed a danno di tutte le persone oneste e corrette, compreso il mio….cane che, a questo punto,  dopo ciò che è avvenuto, annovero a pieno titolo fra le persone.

Non so se detta legge verrà sottoscritta dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ma la constatazione che il “vecchio” Presidente Napolitano l’abbia accettata stigmatizzando fortemente, in maniera acida, lo stesso Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ciò rappresenta per me un’azione che si autogiustifica così: “non mi piace, anzi la critico per non essere criticato, ma la voto perché mi fa comodo…” , non solo, ma tutto ciò – ahimè - mi fa pensare che anche Mattarella seguirà le orme di un disegno sciagurato che, senza dubbio alcuno,  lo ripeto a chi  fosse sfuggito, senza dubbio alcuno, farà leggere al mondo interno sulle facce di tutti noi Italiani che siamo un popolo di deficienti indotti,  con l’attenuante però di essere comandati  da veri deficienti. Un governo di “nominati” cos’altro è se non una dittatura moderna che, al posto dell’olio di ricino ed altre purghe, ti presenta un piatto profumato con all’interno la merda…? (io non adopero mai termini volgari, ma me lo si passi questa volta il termine anche per accertarvi sul grado della mia indignata irritazione e rabbia a livello dell’anima). 

Signori miei, è ora, anzi è tardi, per dire che l’Italia ormai è alla deriva più pericolosa che mai, ancor peggio del periodo fine-guerra, periodo in cui le forze politiche si parlavano sia pur da angolazione opposte, ma si parlavano se vuoi anche onestamente. Oggi, le forze politiche non si parlano più, ma si accordano a tutti i livelli, anche a livello Palazzo Chigi, istituzione che, in nome di una qualche opportunità inventata per non provocare fibrillazioni delle sottostanti istituzioni, preferisce avallare anche le malversazioni, gli inganni e la disonestà, sì anche la disonestà.  Ed io, persona onesta come tanti altri, non voglio accettare di far parte di un tale becero coacervo politico che, indirettamente, come già detto prima, finisce per stamparmi sulla faccia l’epiteto del facente parte di una nazione disonesta e ladra. 

Dando per quasi scontato, salvo sorprese dell’ultima ora, che le forze politiche, per il momento, così come sono percentualizzate, non potranno mai fare un governo che governi, io penso che, fra qualche mese,  ci troveremo di fronte ad una tale confusione (per usare un eufemismo) che potrebbe portarci dritti dritti alla guerra civile, realtà che, fino ad ora, in molti hanno cercato di attenuare con la frase “ci vorrebbe una rivoluzione…” 

I giovani oggi sono nauseati dalla politica, ma anche da certa stampa becera che lavora non per dare informazione, ma per utilizzare la politica  che, in quanto tale, offre materiale per scrivere, conservando il posto a giornalisti di comodo, a caporedattori, direttori ecc.,indipendentemente da qualsiasi tipo di verità e di pubblica necessità.  Oggi anche la stampa è diventata spettacolo: basta osservare cosa succede nei vari talk-show di Bacialli, delle Gruber, di Formigli, di  Delpietro e compagnia bella… giornalisti tutti che, chi più chi meno, fanno spettacolo su disgrazie, malesseri sociali, scontri dialettici alla Sgarbi ecc.ecc, tanto che gli ascoltatori ne hanno le scatole piene…di vederli nelle loro performances…   

Questo  significa parlar chiaro, anche se vado contro alla mia categoria di giornalista, modesto non certo per incapacità, quanto per il fatto che, al giorno d’oggi, se non sei istituzionalizzato non hai visibilità, non solo e ne hai ancora meno quando, come lo scrivente, a quasi 83 anni,  questa società ti espelle dal circuito sociale motivando “vecchiaia”. 

Potrei continuare e non fermarmi sulla scia di quanto ho detto finora, ma non vorrei fare un torto al mio cane, sicuramente più colto, fedele ed onesto della politica di oggi, per dire che l’altra sera, durante un dibattito acceso in TV fra due politici (non mi ricordo su quale emittente, mi pare veneta) ha preso parte pure lui alla trasmissione..abbaiando, forse infastidito pure lui, ma vi assicuro che mi è sembrato più chiaro nell’esprimersi il cane rispetto a due “politici sbraitanti” che neppure il conduttore era in grado di calmare… 

Se il buon giorno si vede dal mattino, vedremo cosa succederà nei prossimi mesi… se non addirittura prima. 

Di certo, anche Palazzo Chigi, non mi sembra affatto distante da un… accordo con Berlusconi e Renzi, ma solo per non far cadere il governo, realtà questa stigmatizzata dal mio… cane con il suo forte abbaiare. 

Domanda: “ E se avesse capito pure lui…come persona più onesta ed intelligente dei lupi politici ” che si fanno le leggi per loro e non per gli Italiani ? 

Ma questa è retorica populista obietterà  chi si è sentito chiamato in causa in questo  sfogo legittimo ed onesto… !

 

ARNALDO DE PORTI,  Feltre (ottobre 2017)