Palme e banani a Milano?

di Arnaldo De Porti


Pubblichiamo una lettera di Arnaldo a Roberto Papetti, direttore del Gazzettino

Caro Direttore, mi riferisco al Suo commento, peraltro da me condiviso in toto, sul Gazzettino del 27/2,  per  esprimere una mia opinione. A proposito di..palme e... banane a Milano, piazzate  a pochi metri di fronte al  Duomo, anch'io come Lei, presente occasionalmente  in questa piazza, non ho potuto esimermi dal dare un'occhiata a questo improvvisato 'giardino'  (V. foto sotto) ,    per poi fare la seguente considerazione: la cosa non piace.  E cio', per vari motivi, anche di ordine socio-culturale. Soprattutto per uno come me che ha vissuto anni, per lavoro,  proprio in  Piazza Scala.

Infatti, facciamo di tutto per salvare il verde, ma continuiamo a toglierlo dalla dimora naturale per piantarlo sui... 'masegni', si direbbe a Venezia,  nel caso di specie sui  'piastroni' di Milano. Ma come non bastasse, udite udite,  alcuni minuti dopo aver visitato la  stupenda mostra del 'Canaletto' in Piazza Scala, che ti vedo ?  Vedo un camioncino che sta scaricando 'canavere', alias bambu', da piantare nella attigua Via Manzoni, a due passi da Via Montenapoleone, realta' che, non credendo ai miei occhi,  mi ha provocato un... malore culturale.  (V. foto sotto)  Non vorrei, dato che me ne sono andato subito e quindi non mi e' stato possibile verificare, che le predette 'canavere' le avessero piantate nel frattempo nella casa di Alessandro Manzoni, a pochi metri da li...

Non so se la Soprintendenza ha poteri in questo contesto,  atteso  che a volte interviene per una insignificante pagliuzza di traverso, tuttavia mi chiedo se, per fare business, perche' di questo si tratta a favore dei vivai e non certo di cultura artistica, fra poco non pianteranno  i pomodoro a lato delle.... Procuratie di Piazza San Marco ?  Magari anche concimati  con letame in... fioriere ad hoc ?

 

ARNALDO DE PORTI - Feltre

 


SPIGOLATURE (per ridere un po')


Di seguito trascriviamo una mail pervenutaci da Arnaldo (che in precedenza si era lamentato con il gestore per la modesta velocita' della connessione):

XXXXXXXXXX DA I NUMERI....? (MA NON DEL TELEFONO)
Questa sera, 6 marzo, ore 17 circa, ricevo la seguente telefonata:
Buonasera, sono il dr. Xxxxxxi della XXX-XXXXXXX. Sono ad informarla, sig. De Porti, che e' in corso automatico di trasformazione la sua linea ADSL con la fibra ottica, realta' che, in luogo degli attuali 7 Mega (*) di cui Lei usufruisce attualmente, le dara' la possibilita' di viaggiare a 100 Mega (*), garantiti minimo 40, di fare videoconferenze ad alta definizione ecc. ecc., per cui anche il problema relativo alla distanza che lei ha rispetto alla centrale di Feltre, sara' superato. Le forniremo il Modem per la fibra gratuitamente ecc.ecc. (**)
Felice come una... Pasqua (come si usa dire) telefono dopo una decina di minuti al 184 di Xxxxxxx per assicurarmi che il passaggio da ADSL alla fibra ottica non mi lasci senza servizio per qualche tempo, malgrado il predetto dott. Xxxxxi mi avesse garantito nessuna interruzione della linea.
Il 184, con mia viva sorpresa, mi risponde testualmente: 'Egregio abbonato, non e' assolutamente in corso di trasformazione la Sua linea da ADSL in fibra.....'
Salvati cielo !
ARNALDO DE PORTI

(*)  N.d.R.: non si tratta di Megabyte ma di Megabit (ogni bit e' pari a 1/8 di byte....)
(**) N.d.R: forse fra qualche mese (a dicembre questo gestore parlava di gennaio/febbraio 2017)