Il 16 luglio la Francia è stata duramente
colpita dal terrorismo due volte nell'arco di pochi mesi: non
dubitiamo che saprà reagire ma pensiamo che ben pochi aiuti
riceverà dalle altre nazioni UE, in preda alla paura e
annichilite da atti che - a quanto sembra evidente - non è
possibile prevenire. Infatti i paesi UE (Italia compresa) si
limitano a dichiarazioni d'intenti senza alcun valore pratico e,
soprattutto, senza una politica comune più aggressiva che
dovrebbe portare all'isolamento completo di DAESH.
In questo clima di terrore, anche per commemorare
i poveri morti innocenti di Nizza vittime dell'ennesima azione
vigliacca, ci sembra appropriato un articolo di Arnaldo De Porti
del 16 luglio che vi proponiamo sulle note della Marsigliese,
che mai come ora ci è sembrata particolarmente adatta ad entrare
nel nostro spirito! |
SIAMO ARRIVATI AL DUNQUE
?
In un mio libro, scritto oltre
una decina di anni fa, presentato presso la Sala di Cultura De
Luca di Belluno, alla presenza di molte autorità istituzionali,
parlamentari, giornalisti, sindaci e tanta gente comune,
televisione ed altro, ho scritto, in maniera non del tutto
provocatoria, che l’uomo a breve sarebbe diventato pazzo senza
accorgersene: esattamente come recitava il filosofo Steiner il
quale (sue parole) diceva che l’uomo avrebbe sì sconfitto il
cancro ma non avrebbe potuto esimersi dalla pazzia collettiva.
Mi pare di poter dire che, se non siamo ancora arrivati alla
pazzia collettiva, siamo purtroppo sulla “buona”strada…
Allora, in sede di commento di alcuni stralci del predetto
libro, un politico (ex presidente del consiglio comunale di
Venezia ed ora assessore, insieme con il collega di Belluno di
allora, C.Z) fece un sorrisino intriso di ironia non avulsa da
verità, stante il fatto che io imputavo alla politica del
predetto politico una certa responsabilità nello sviluppo di
questa “pazzia” ecc.ecc. |
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piazzascala.it - luglio 2016