Il 18 settembre 2016 è stato possibile realizzare un
incontro fra amici veneti e palestinesi che, per una serie di
eventi forse inimmaginabili sotto l’aspetto temporale anche per
l’età dei convenuti e la nazionalità dei medesimi, appare più
vicino al surreale che ad una seppur possibile preparazione di
un incontro della specie.
Infatti, è avvenuto che fra l’ing. chimico, WAEL SAJDI di
Gerusalemme (accompagnato dalla moglie Signora AMAL)
professionista che, negli anni 60 operava per la SNAM PROGETTI-
Raffinerie IROM di Porto Marghera (VE) per acquisire know-how
nell’interesse del suo paese governato allora dal RE Hussein di
Giordania e l’ing. AZIZ SAJDI di Nablus (Giordania), pure
ingegnere civile operante per il governo giordano nonché lo
scrivente, ARNALDO DE PORTI, allora funzionario della BANCA
COMMERCIALE ITALIANA, si sia concretizzato un evento che, fino
all’incontro di qualche giorno fa, poteva essere ascritto alla
sola imponderabilità su ciò può riservare la vita nel corso di
moltissimi anni.
E vengo ai fatti.
Atteso a Jesolo con la moglie Mirella nella Hall dello splendido
Hotel Delle Nazioni di Jesolo-Lido, veniamo accolti da una voce
che chiamava “Arnaldo”, voce che, personalmente, ho riconosciuto
subito ad oltre mezzo secolo di distanza. Dopo una serie di
affettuosi abbracci fra persone che non si vedevano e non si
sentivano appunto dagli anni 60 circa, si è materializzato
pertanto un evento storico che, non solo ha destato in tutti
emozioni profonde, ma ha anche attualizzato una fraterna
amicizia di rapporti personali che, non mio stanco di ripeterlo,
sarebbe stato davvero difficile anche solo ipotizzare dopo quasi
una vita e le distanze che, ad una certa età, non facilitano
certo lunghi spostamenti.
Al di là delle profonde emozioni che un incontro della specie
avrebbe potuto sicuramente suscitare in ciascuno di noi –
eravamo una dozzina di persone (vedi molte foto con didascalia)
quasi tutte provenienti dal Veneto (in particolare da
Belluno-Feltre-Venezia-Mestre e dintorni ), era inevitabile che
questa sorta di delegazione arabo-palestinese-italiana,
sviluppasse vari argomenti socio-culturali-politici riguardanti
i reciproci paesi. Da parte dello scrivente è stato fatto
omaggio di un libro a titolo “Caro Direttore, punto” nel quale
viene descritta in chiave giornalistica una parentesi infelice
della politica italiana che, da circa un ventennio, sta infatti
impoverendo l’Italia allargando in maniera spaventosa la forbice
fra ricchi e poveri
I dati sulla distribuzione nazionale della ricchezza del 2015
evidenziano infatti come l’1% più ricco degli italiani sia in
possesso del 23,4% della ricchezza nazionale netta. Una quota,
quella registrata in Italia da Oxfam, che, in valori assoluti è
pari a 39 volte la ricchezza del 20% più povero dei nostri
connazionali.
Significativo osservare anche come l’incremento della ricchezza
dal 2000 al 2015 non si sia distribuito equamente: oltre la metà
è andata a beneficio del 10% più ricco degli italiani.
Ma ciò che preoccupa, ho detto durante un breve intervento con
un bicchiere di ottimo… prosecco in mano, è il debito pubblico
che, mentre scrivo è pari a 2.241 miliardi di euro, cifra a mio
avviso che è del tutto insanabile, anche perché il prodotto
interno lordo non cresce e, quand’anche dovesse crescere, esso
dovrebbe attestarsi almeno su due cifre e non certo su… ZERO
VIRGOLA… onde poter ripianare questa posizione debitoria
allucinante. Ma il governo italiano finge di non capire
fintantoché può arrogarsi del potere ed… arricchirsi
indebitamente.
La controparte arabo-palestinese, al di la dei noti problemi che
il mondo intero conosce, è sembrata più tranquilla rispetto a
noi, tant’è che si è trovato anche il tempo per parlare di
cultura. In pochi sanno che ad Amman (Giordania) esiste
l’associazione italiana “Dante Alighieri”, (
danteamman@amman.ladante.it ) realtà che
unisce i nostri paesi, che esiste un altro ente istituzionale
importante pure ad Amman
( info.amman@esteri.it
) che si adopera affinché vengano attivate le migliori
relazioni con l’Italia ecc.ecc., fermo restando che anche lì ci
sono problemi sui quali, in questa sede, anche per non turbare
la serenità dell’incontro invero molto partecipato, sì è
preferito sorvolare. Trovo pertanto utile ed interessante
inviare a queste due istituzioni una nota del predetto incontro.
Una parola va spesa anche per lo splendido “HOTEL DELLE NAZIONI”
di Jesolo-Lido che ha ospitato la delegazione con servizi
lodevoli sotto ogni aspetto.
Ed infine il saluto affettuoso di commiato con la promessa,
malgrado l’età di alcuni fra i quali anche lo scrivente, di
rivederci al più presto, ora che – come si suol dire – si è
rotto il ghiaccio...
Chi vivrà, vedrà…
ARNALDO DE PORTI, Venezia-Feltre (BL)
dearstern@hotmail.com
Le foto che seguono,
seppur scattate “artigianalmente” con Smartphone e
pertanto non proprio ad hoc quanto a …pixel,
lasciano comprendere il clima festoso da subito
instauratasi fra tutti: drink iniziale di saluto
fronte spiaggia quasi deserta a seguito di un
acquazzone che aveva messo in pericolo il viaggio in
macchina in quanto i sottopassi erano stati
interamente allagati (fortunatamente ha poi fatto
capolino un tiepido sole), poi un lunch ai massimi
livelli a cui è seguita qualche nota musicale, fra
il serio ed il faceto, attraverso il pianoforte
messo… in moto dalle mani dello scrivente dopo
l’assunzione di qualche bicchiere di un ottimo
Chardonnay, e tanta tanta voglia di riassaporare la
voglia dello stare insieme come una volta. Le ore
sono passate pertanto fin troppo velocemente, fino
al commiato finale.
Eccole (clicca sulle
immagini per visualizzarle ingrandite):
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