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....improvvisamente settembre
in un batter di ciglia bionde o brune fisico statuario e lucido per l'olio contro le "brulures" di ritorno da posti esotici o semplicemente posteggiate in quel della Liguria o della Romagna tornano in città con i profumi che la salsedine ha impastato sulla pelle.
E cosl giovani ed "diversamente giovani", maschietti - insomma - anche loro si ripresentano sui marciapiedi e sotto i portici in piena forma.
.....improvvisamente settembre dicevamo, sì nel porto c'h ancora animazione.
Il "Porto Vecchio" ha aperto le sue meravigliose porte ed i camminamenti all'edizione di quest'anno di una Regata superchic.
THE SCHOONER CUP - 15 METRI - CLASS TROPHY
Non siamo maestri di questo sport, ma di fronte a certi natanti soprattutto velieri come quelli che sto ammirando provo perfino un po' di sana invidia intanto per la gioventy che si muove intorno e sopra ma segnatamente per le vere capacità di governare simili gioielli marini.
E la fantasia corre sul filo dell'acqua stranamente di un azzurro primordiale, i pesci solcano i metri sotto la chiglia mentre delfini compagnoni e ridanciani ci fanno da scorta con l'ausilio più al largo - ma appena leggermente più lontano ed ancora ben visibili - di due balenottere appena avvistate dalla motonave che ogni giorno porta(va) decine di persone al largo per farle fotografare anche da coloro che non hanno dimestichezza con le onde ma che potranno portare il loro trofeo fotografico al paese e srotolare il servizio proiettando le 234 diapositive di quei giorni al mare anche se a volte sbiadite o controluce o leggermente sfuocate.
..... improvvisamente settembre
ed un lungo suono di clacson marino mette in riga i velieri che partono fendendo immediatamente i flutti.
I Caraibi sono lontani, anche le coste coralline sono al di l` dei pensieri, nei nostri sogni, ma quei velieri ormai distanti da noi, fermi immobili vicino alla Capitaneria di Porto, ci proiettano nel sogno di scogliere australiane, di barriere coralline rosate, di noi capitani in mare aperto.
Sui ponti è un brulicare di teste, corpi, mani, braccia.
Le vele si distendono, si arrotolano, si stendono di nuovo: viene catturato il vento migliore. Poi si riavvicinano a noi lasciando la loro scia silenziosa e bianca tra le ondine amiche del mare.
Ormai sono qui, una vincer` ma tutte ci han fatto sognare!
....improvvisamente settembre.


Beppe Lante (Torino)


 

 

 

 

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piazzascala.it -  settembre 2016