Il
recente rapporto ACRI segnala la grande importanza delle fondazioni di
origine bancaria nel Terzo settore.
Le erogazioni delle Fondazioni di origine bancaria sono in crescita e
superano il miliardo di euro. Questo dato è rilevato dal XXII
Rapporto curato da Acri e pubblicato sul sito dell’Associazione
(http://bit.ly/AcriXXIIRapporto).
Nel 2016 le erogazioni sono state 1.030,7 milioni di euro con un
incremento del 10% rispetto all’esercizio precedente (936,7 milioni),
a conferma del costante impegno per lo sviluppo sociale ed economico
delle comunità e del Paese, con oltre 20mila interventi in vari settori
di interesse collettivo.
Il welfare
- che raggruppa i settori di assistenza sociale, salute pubblica e
volontariato – ha ricevuto in totale 293 milioni di euro; risorse
queste a cui vanno sommati i 120 milioni di euro specificatamente
indirizzati nel 2016 al Fondo per il Contrasto della povertà
educativa minorile. La quota complessiva per il welfare ammonta a 413
milioni: oltre il 40% del totale erogazioni.Arte, attività e beni
culturali, con 260,9 milioni di euro, pari al 25,3% del totale
erogato, sono il primo settore specifico di intervento. Al settore
Ricerca e Sviluppo sono andati 124,2 milioni, al settore Sviluppo
locale 101,4 milioni, al settore Educazione, istruzione e
formazione 97,2 milioni. Ci sono, infine, i settori: Protezione e
qualità ambientale, con 14,3 milioni, Sport e ricreazione, con
10,8 milioni, Famiglia e valori connessi, con 6,5 milioni; e
poi Diritti civili, Religione e sviluppo spirituale, Prevenzione
della criminalità e sicurezza pubblica, a cui sono stati destinati
complessivamente 2 milioni di euro.
Il
patrimonio delle Fondazioni.
Al 31 dicembre 2016 i patrimoni delle Fondazioni ammontano
complessivamente a 39,7
miliardi di euro: -2,7% rispetto al 2015, a seguito di svalutazioni di
assets che hanno interessato alcune Fondazioni. . Gli investimenti
complessivi nelle conferitarie ammontano a 13,5 miliardi di euro, con
una riduzione di 2,3 miliardi rispetto al 2015, dovuta alle scelte
operate da 24 Fondazioni che hanno ridotto il valore delle
partecipazioni per circa 1,9 miliardi complessivi e alla cessione di
azioni per 443 milioni totali da parte di 9 Fondazioni. Su 88
Fondazioni, al 31 dicembre 2016, 34 non hanno più alcuna
partecipazione nella banca originaria, 46 hanno partecipazioni
minoritarie in società bancarie conferitarie che fanno parte di gruppi
bancari, mentre le altre 8, di minori dimensioni, mantengono una quota
di maggioranza, come tuttora consentito dalla legge.
Il totale dei proventi per l’esercizio 2016 ammonta a 1.357,2 milioni
di euro (-3,8% rispetto al 2015), registrando una redditività media
sul patrimonio pari al 3,4%, al pari dell’esercizio precedente. Le
gestioni patrimoniali segnano un miglioramento (+ 9 milioni) e anche i
dividendi crescono, di 168 milioni in totale, dove gli utili distribuiti
dalle società conferitarie passano dai 395 milioni del 2015 a 630
milioni di euro (+235 milioni), mentre quelli derivanti da altre
partecipazioni diminuiscono di 67 milioni. Gli altri investimenti
registrano infine una flessione di 230 milioni di euro rispetto all’anno
precedente.
Nel 2016, infine, I costi di gestione sono scesi per il quarto anno
consecutivo, passando da 253,7 a 239,2 milioni di euro (-5,7%).
L’avanzo di gestione è ammontato a 838,3 milioni di euro. Secondo il
Rapporto curato da Acri. nel 2016 le erogazioni delle fondazioni si
attestano a 1.030,7 milioni di euro (+10% rispetto all’esercizio
precedente). Arte, attività e beni culturali, con il 25,3% del totale
erogato, si conferma il primo settore specifico di intervento.
GIUSEPPE BARDONE