FONDOCOMIT: L'ATTO DI CONCILIAZIONE CON IL FISCO DEL 16 DICEMBRE 2016

 

In relazione all'atto conciliativo con l'Agenzia delle Entrate, segnalato alcuni giorni fa da Beni Stabili, è comparso sul sito del Fondo Pensioni Comit un comunicato in data 20 dicembre che di seguito riportiamo:


Il  Fondo Pensioni Comit in liquidazione (insieme con Beni Stabili SpA, in quanto entrambi condebitori in solido nei confronti del Fisco) in data 16 dicembre 2016 ha sottoscritto un accordo conciliativo con l’Agenzia delle Entrate di Milano per la definizione del contenzioso fiscale relativo alla dismissione del patrimonio immobiliare avvenuta nel 2006.
 

La transazione con il Fisco (autorizzata dalle Autorità di Vigilanza e illustrata dal Fondo in un incontro alle proprie originarie “Fonti Istitutive”, cioè OO.SS. e Banca) ha comportato un esborso di 55 milioni di Euro (identico importo è stato contestualmente pagato da Beni Stabili SpA). 

La possibilità di un accordo con il Fisco, manifestatasi per la prima volta nel corso di quest’anno, consente di chiudere un contenzioso che avrebbe potuto prolungarsi per almeno altri 5 anni (come noto, la Corte di Cassazione aveva inviato il procedimento dinanzi alla Commissione Tributaria Regionale della Lombardia) e i tempi si sarebbero potuti raddoppiare nel caso in cui la Cassazione, nuovamente adita, avesse disposto un secondo rinvio (ipotesi improbabile, ma non impossibile).

L’accordo accelera dunque significativamente i tempi della liquidazione. 

Resta invece aperta la questione nei rapporti con Beni Stabili SpA in merito alla sopportazione finale dell’onere dell’intero pagamento. Infatti, come da impegni in precedenza assunti, il Fondo e Beni Stabili SpA hanno effettuato verso il Fisco un esborso in misura paritetica, ma in via provvisoria, ossia ferma restando la riserva di totale debenza formulata dal Fondo nei confronti di Beni Stabili SpA (e viceversa)

In ogni caso, la transazione consente di svincolare un consistente importo accantonato in Bilancio (indicativamente non inferiore ai 60 milioni di Euro), che – nel rispetto della procedura di liquidazione – dovrebbe poter essere erogato in favore dei Partecipanti al Fondo (“vecchi pensionati ante 1998” e “attivi”, secondo le quote prefissate) nella prima metà del 2017.
 

Il testo lascia aperti molte interpretazionii.
L'entità della cifra, destinata agli attivi e ai vecchi pensionati (ricordiamo che con l'ultima erogazione il Fondocomit riteneva di aver soddisfatto il 90% circa di entrambe le categorie: i ricorrenti non vengo mai considerati se non per le cifre accantonate, se non ricordiamo male un'ottantina di milioni), fa riaffiorare i vecchi dubbi sull'operazione: le riprese fiscali sono sempre totalmente a carico dell'acquirente salvo diversi (improbabili) accordi tra le parti, della cui esistenza nulla sappiamo. Come mai la Beni Stabili eccepisce (come lascia trasparire il comunicato) la totale debenza del Fondocomit?

Non pensano i liquidatori che avrebbero dovuto chiarire meglio questo particolare, che sicuramente è stato portato a conoscenza del Tribunale di Milano per ottenere l'autorizzazione alla conciliazione con l'Agenzia delle Entrate?
La sostanza è che non è ancora finita, in particolare continueranno le ricche parcelle per i legali del Fondocomit: "stranamente" i liquidatori non si sono espressi sulla durata (altri 5 anni?) del contenzioso per questo troncone di ricorsi e controricorsi. Una cosa è certa: in questa occasione i liquidatori non potranno addossare la colpa del protrarsi di questo supplizio alla litigiosità dei soci.
Tenuto conto che dopo la precedente erogazione il Fondo ha la disponibilità piena di nominativi e indirizzi aggiornato, contiamo sui pagamenti dei 60 milioni entro la prima decade di gennaio.

Una precisazione per chiarire meglio le cifre in gioco:

  • il Fondo erogherà 60/mln. a vecchi pensionati e attivi
  • ma ne ha trattenuti 120 mln. sull'accantonamento di 180/mln.
  • quindi 60/mln. per l'erogazione
  • 55/mln. da pagare all'A.d.E.
  • e 65/mln. (la cifra la dice tutta!!!) rimasti accantonati per la sicura controversia con la Beni Stabili sui 55/mln. da questa versati all'A.d.E. e per le ulteriori sicure sostanziose spese legali (5/mln. in 5 anni?) oltre a 5/mln. per rischi diversi (!!??)

    piazzascala.it (A. Izeta)

 

 

 


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