Riceviamo Per la RAI – servizio pubblico di Stato – esistono città di serie A e città di serie…….Z

Il primo maggio si è svolta a Taranto la quarta edizione della “kermesse” Concerto per la Festa dei Lavoratori organizzato dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti. Direttore artistico e ideatore della manifestazione il noto attore Michele Riondino figlio di un operaio ILVA di Taranto.
Presenti circa 200.000 (ho scritto bene: duecentomila) spettatori venuti da ogni parte d’Italia con ogni mezzo, treno, auto, pullman. Un “concertone” non solo dedicato alla musica ma anche e soprattutto dedicato a problemi come il lavoro, l’ambiente, la violazione dei diritti umani. Era presente Amnesty International e dal palco il suo portavoce Riccardo Nuory ha rilanciato la vicenda di Giulio Regeni dichiarando testualmente “Fino a quando non avremo verità su chi ha messo la firma sulla tortura di Giulio Regeni non ci fermeremo. Lo dobbiamo a Lui, ai suoi genitori, alle migliaia di egiziani che hanno subito la sua stessa fine”. Insieme a Nuory era presente con un enorme striscione giallo una folta delegazione di Amnesty. Ma il concertone si è tenuto non solo nel nome di Regeni, ma anche nel nome di Aldrovandi, Arrigoni, del sindaco di Lampedusa, dei migranti e delle tantissime vittime dell’ILVA, di quello che questa città vede ogni giorno sotto i suoi occhi, quello che respiriamo attraverso le emissioni di diossina, il benzene e tutti i composti chimici aromatici, le polveri sottili che a tonnellate ILVA, raffineria ENI, Cementir e chi più ne ha più ne metta ogni giorno riversano su Taranto che più di tantissime altre città paga un prezzo altissimo a causa dell’inquinamento industriale.
Due dei protagonisti del concertone Daniele Silvestri e Niccolò Fabi hanno accettato di recarsi ai piedi delle ciminiere e del parco minerali dell’ILVA per rendersi conto “de visu” di quanto sia martoriata questa città.
Tra gli artisti sul palco installato presso il Parco Archeologico delle Mura Greche (per inciso: a soli 200 metri da casa mia) erano presenti oltre ai già citati Niccolò Fabi e Daniele Silvestri, Afterhours, Ghemon, Levante, Litfiba con Piero Pelù, LNRipley, Beatrice Antolini, Ministri, Luminal, Teatro degli Orrori, Andrea Rivera, Renzo Rubino, Selton e Giovanni Truppi, oltre che a una selezione di voci locali composta da Mama Marjas, Orchestra Mancina, Terraross, SFK, Fidoguido e Frank Buffoluto. Assenti i Subsonica a causa di un incidente subito dal tastierista del complesso. La cantante siciliana Levante è stata una delle più applaudite ed ha voluto partecipare a questo evento e salire sul “palco anche per mio padre” come ha dichiarato, morto per cause di servizio quando lei era ancora piccola.
Insomma una grande kermesse dove oltre alla musica sono stati protagonisti l’impegno sociale e la solidarietà.
E la RAI?????? Assente…..ingiustificata!!!! Eppure una folla di circa 200.000 persone avrebbe meritato un po’ di visibilità. Ma tant’è! L’indifferenza della classe politica è l’atteggiamento tipico di chi volge la testa dall’altra parte per far finta di non voler capire di che si tratta.
Fernando Mazzotta (Taranto)
 

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piazzascala.it - maggio 2016